Nove tra comitati cittadini e associazioni di Monza hanno scritto al sindaco Paolo Pilotto e all’assessore alla Partecipazione Andreina Fumagalli. Al centro (ancora una volta) il regolamento delle consulte, votato e approvato nei mesi scorsi dalla precedente amministrazione comunale.
Monza: la procedura di iscrizione
A inizio settembre l’Ufficio partecipazione ha informato tutti i membri delle consulte cittadine della necessità di reiscriversi agli albi delle consulte, per poter continuare a svolgere l’attività partecipativa. Ed ecco il problema. La procedura di iscrizione è solo online ed impedisce l’adesione a diversi soggetti prima rappresentati nelle consulte: comitati cittadini, scuole, biblioteche, oratori. Ma non solo. Per i cittadini attivi è necessario essere in possesso di Spid per poter completare la procedura di iscrizione sul portale del Comune.
Monza: i firmatari contestano anche la necessità di doversi reiscrivere
«Siamo sconcertati e amareggiati da questa modalità ostativa della partecipazione e invitiamo l’amministrazione comunale a rivedere questa scelta – fanno sapere i comitati nella lettera inviata in municipio – a riattivare al più presto le consulte nella loro piena funzione istituzionale, e ad aprire una fase di consultazione per la modifica del nuovo regolamento che nelle sue linee guida aveva proprio l’allontanamento delle associazioni e dei comitati dalla partecipazione attiva alla vita di consulta».
Ma non solo. I firmatari della missiva contestano anche la necessità stessa di doversi reiscrivere nuovamente agli albi delle consulte per poter continuare a partecipare alle riunioni.
«Non comprendiamo il significato di questa scelta – aggiungono i comitati cittadini – in quanto nel nuovo regolamento non è indicato in nessun articolo che al rinnovo del consiglio comunale le consulte debbano decadere, e che quindi sia necessaria la reiscrizione dei partecipanti e la nomina del nuovo coordinatore».
Monza: i comitato che hanno sottoscritto la lettere al sindaco
Hanno sottoscritto il documento il comitato Salviamo l’ospedale Umberto I, il comitato buon pastore, comitato San Fruttuoso bene comune, comitato di quartiere Sant’Albino, comitato parco e ancora l’Osservatorio antimafie, il comitato Pro Buon pastore, comitato viale Lombardia 246 e comitato SaiCosaVorremmoinComune.