Monza, non solo buche: il dissesto dei porfidi e i rischi per i ciclisti

Un esempio su tutti in via XX settembre, con un cratere che mette a rischio i ciclisti.
La buca di via XX settembre
La buca di via XX settembre

Buche? Sì, tante, a ogni piovasco: come giocare al gatto col topo a cercare di rimediare il dissesto. Ma non ci sono solo loro: a Monza non sono molte le strade fuori dal centro storico che al posto dell’asfalto sono ricoperte dal pavè, come quella di via XX settembre, che si estende per pochi metri da piazza Indipendenza fino a via Magenta.

La buca di via XX settembre
La buca di via XX settembre

Da mesi ormai una serie di depressioni del terreno hanno reso questa strada un colabrodo creando a pochi metri dall’inizio della via una vera e propria voragine dalla quale molti dei tasselli di porfido sono saltati via. I ciclisti – e non potrebbe essere altrimenti – lamentano la presenza del cratere e rischiano ogni volta di incastrarsi con la ruota o addirittura di prendere forti colpi sulle ruote anteriori che possono causare un taglio della gomma.

Le buche in questa via sono presenti ormai da parecchio: e finché continuerà il maltempo, sicuramente, la situazione delle strade in città non sarà migliore. Tanto più che rappezzare eventualmente con il catrame, dove ci sono i porfidi, risulta sempre una toppa mal riposta.