Monza, Milano, Torino e Imperia «Qui massima presenza mafiosa»

«Quattro province nelle regioni del Nord hanno il massimo indice di presenza mafiosa: quelle di Milano, di Monza e Brianza, di Torino e di Imperia. Sono sicuramente quelle che presentano una pericolosità maggiore». Il dato emerge da uno studio effettuato dal professor Nando Dalla Chiesa.
Il famoso summit di ’ndrangheta a Paderno
Il famoso summit di ’ndrangheta a Paderno

«Quattro province nelle regioni del Nord hanno il massimo indice di presenza mafiosa: quelle di Milano, di Monza e Brianza, di Torino e di Imperia. Sono sicuramente quelle che presentano una pericolosità maggiore». Sì, c’è anche Monza e Brianza e, probabilmente, visti i gli episodi di cronaca degli ultimi anni, da Infinito con gli elicotteri su Desio (leggi qui) al”banchiere” della ’ndrangheta Pino Pensabene (leggi qui), non è poi una sorpresa.

Il dato emerge da uno studio effettuato dal professor Nando Dalla Chiesa, insieme ai ricercatori universitari dell’Osservatorio sulla criminalità organizzata dell’Università degli Studi di Milano. Un lavoro svolto su incarico della Commissione parlamentare di inchiesta che intende analizzare il fenomeno delle mafie ma anche delle altre associazioni criminali, anche straniere, la loro evoluzione nel contesto sociale ed economico nel Nord Italia.

Dalla Chiesa ha tenuto una audizione proponendo lo studio lo scorso 6 maggio di fronte alla Commissione Parlamentare presieduta da Rosy Bindi.Un lavoro che si è concentrato sul quinquennio 2009/2013. La ricerca ha tenuto conto: «Degli omicidi ritenuti di mafia compiuti in una regione, del numero dei beni confiscati e del numero delle locali (…)» . E ancora: «del fatto che le diverse direzioni distrettuali antimafia hanno dei dinamismi, delle capacità e un livello di efficacia differente; delle collusioni riscontrate tra amministrazioni locali o il livello politico e la criminalità organizzata; della penetrazione in alcune amministrazioni pubbliche come quelle sanitarie; di reati spia come l’incendio; di fenomeni spia come i Compro oro o la diffusione del gioco d’azzardo; abbiamo tenuto conto di tutto» ha detto Dalla Chiesa in commissione. Monza Brianza è una delle province: «che hanno una rilevanza in termini di locali di ’ndrangheta presenti. Parliamo della ’ndrangheta come organizzazione criminale largamente più presente nel settentrione, anche se abbiamo rilevato in particolare in Emilia-Romagna e nel nord est consistenti presenze di camorra e una diffusione molto minore di cosa nostra, pochissimo della sacra corona unita e quasi niente della stidda.»