Monza, M5S per il rilancio dell’ospedale Vecchio come Casa di comunità

Basta poco - dice il Movimento 5 Stelle - per puntare in alto nel rilancio dell'ospedale Vecchio di via Solferino. La proposta.
Monza via Solferino ospedale vecchio
Monza via Solferino ospedale vecchio

Non ha senso spendere 8 milioni di euro per costruire la casa e l’ospedale di comunità al Vecchio su un solo piano quando con 10 si potrebbe realizzare una struttura di due: lo affermano da mesi gli esponenti del Movimento 5 Stelle impegnati a tentare di convincere la Regione a investire nuove risorse nell’edificio che sorgerà sulle ceneri della fatiscente ex casa Fossati di Monza. La casa e l’ospedale di comunità di via Solferino, secondo lo studio approvato dal Pirellone, saranno allestiti al pianterreno dello stabile che in futuro potrebbe essere rialzato per ospitare il poliambulatorio e l’unità di neuropsichiatria infantile.

Monza, M5S per il rilancio dell’ospedale Vecchio: la proposta

«I fondi del Pnrr – attacca l’ex consigliere regionale Marco Fumagalli – sono stati ripartiti in base a criteri politici e non alle reali necessità: così per Monza non ci sono abbastanza risorse per fare il secondo piano. È già un miracolo che pare abbiano trovato un milione per sistemare l’esterno che altrimenti avrebbe dato l’impressione di trovarsi in un film dell’orrore».

I pentastellati con un ordine del giorno presentato in consiglio regionale suggeriscono di sfruttare le opportunità concesse dalla normativa: «L’irccs San Gerardo – spiega Fumagalli – potrebbe chiedere all’impresa che otterrà l’appalto di eseguire opere aggiuntive del valore di un quinto dell’importo assegnato. Si tratterebbe di quasi due milioni per progettare il piano superiore e avviare lavori in attesa di bandire il secondo lotto per completare l’edificio» utilizzando le quote di Pnrr che non verranno spese. «In questo modo – commenta l’esponente del M5S – per il 2026 avremmo i locali idonei ad accogliere il personale della casa e dell’ospedale della comunità. Mi auguro che tutta la politica brianzola dia un segnale forte».