Con la sua Nissan Micra rossa, per cause al vaglio della polizia locale, sotto la pioggia battente, attorno alle 20 di sabato 9 settembre, si è ribaltata su un fianco, quello del guidatore, rimanendo per oltre mezz’ora – prima di essere liberata dai vigili del fuoco – imprigionata nell’abitacolo. Disavventura, fortunatamente a lieto fine, per una 74enne che risiede nel quartiere Cazzaniga di Monza, dove è tra l’altro avvenuto l’incidente, in via della Birona.
«All’improvviso ho sentito un forte botto» hanno detto in tanti, raccolti sotto gli ombrelli attorno all’utilitaria rossa dell’anziana, tra lampeggianti blu e riflettori, accesi per illuminare la scena. La donna è rimasta suo malgrado sul sedile, con le mani aggrappate al volante, mentre all’esterno i vigili del fuoco di Monza, giunti con due mezzi, la rassicuravano cercando al tempo stesso di accertarsi delle sue condizioni con l’ausilio del personale medico e di quello sanitario, sul posto con un’automedica e un’ambulanza.
Le operazioni per estrarla dall’abitacolo sono state tutt’altro che semplici: mentre un vigile del fuoco si sdraiava sull’asfalto e con un braccio proteso nell’abitacolo cercava di tagliare la cintura di sicurezza che ancorava l’automobilista, un altro entrava dal bagagliaio per abbassare gli schienali dei sedili e permettere di estrarre l’anziana utilizzando una barella rigida, il protocollo per evitare traumi in caso di lesioni spinali.
A dare una mano altri vigili del fuoco, dall’alto, dalla portiera lato passeggero, rivolta al cielo, spalancata sotto la pioggia. Trascorsa mezz’ora, tra gli applausi, la 74enne è stata estratta sotto gli occhi del figlio, accorso sul posto. Lucida, ha parlato con il medico prima di essere trasportata in codice verde all’ospedale San Gerardo. Sull’accaduto indagano gli agenti della polizia locale, anche se pare che la donna abbia fatto tutto da sola perdendo il controllo della vettura.