Monza, l’ex sindaco Mariani: «Le polmoniti erano anomale già a novembre»

L’ex sindaco di Monza Marco Mariani, medico di base, ha analizzato la situazione partendo da novembre quando era già stato lanciato un allarme per un aumento di polmoniti anomale. Che è stato sottovalutato.
Monza: Marco Mariani, medico di base e ex sindaco
Monza: Marco Mariani, medico di base e ex sindaco Fabrizio Radaelli

«Il pericolo coronavirus è stato sottovalutato per settimane, eppure noi medici di base già a novembre abbiamo riscontrato un aumento anomalo di polmoniti rispetto agli anni scorsi». Marco Mariani è schietto come sempre: l’ex sindaco di Monza e consigliere regionale della Lega punta il dito contro i virologi che in televisione e dai giornali hanno rassicurato la popolazione prima di invertire la marcia.

«Avrebbero dovuto lanciare subito l’allarme – incalza – invece hanno tranquillizzato tutti, noi compresi. Nel dubbio ogni medico preferisce prescrivere un esame in più piuttosto che uno in meno: in questo caso, però, non è andata così. I politici, come giusto, si sono fidati degli esperti e ci siamo ritrovati in un’emergenza mai vista in Lombardia: il Covid-19 è paragonabile solo alla spagnola».

Marco Mariani, però, non concorda con chi invoca tamponi per tutti: «Vanno effettuati – spiega – solo a chi ha sintomi riconducibili al virus, quando i medici di base attivano il protocollo previsto dall’Ats».
Il ritorno alla normalità, aggiunge, è lontano: «Ho la sensazione – pronostica l’ex primo cittadino nelle sue vesti professionali – che rimarremo in casa tutto maggio: occorre prudenza per evitare nuovi focolai che causerebbero molte vittime».