Monza, l’affare Cem si complica: tutto da rifare per gli archivi

Il tribunale annulla le delibere a causa della procedura scelta. E intanto Hi Senses torna alla carica per l'ex Macello.
L’impianto Cem di viale Industrie a Monza
L’impianto Cem di viale Industrie a Monza – foto di repertorio Fabrizio Radaelli

Il Comune di Monza non potrà avviare in tempi brevi il cantiere per il deposito degli archivi in viale delle Industrie, sull’area di sua proprietà su cui il Centro Ecologico Monzese (non è il Consorzio est milanese) gestisce un impianto per il trattamento di rifiuti non pericolosi.

Il Tar ha accolto il ricorso presentato dalla società e ha annullato le delibere con cui nel 2022 il consiglio comunale ha approvato il progetto e la variante al piano di governo del territorio con cui ha modificato la destinazione del terreno per consentire la costruzione dell’hub. Il Tribunale amministrativo ha avallato le tesi dell’operatore secondo cui l’ente non ha seguito una procedura corretta: piazza Trento e Trieste, affermano i giudici, non avrebbe potuto attuare un iter semplificato, come ha fatto, ma avrebbe dovuto attenersi a quello ordinario comunicando a tutti i soggetti interessati l’avvio del procedimento, effettuando la valutazione ambientale dell’opera e convocando una conferenza di servizi con la Provincia.

Monza, l’affare Cem si complica ma lo sfratto rimane

La recente sentenza segna un punto a favore di Cem che, benché la Cassazione abbia respinto la richiesta di annullare la disdetta della locazione comunicata dal Comune nel dicembre 2020, sta proseguendo la sua attività contro cui in passato si sono mobilitati i residenti di Sant’Albino e San Damiano costretti a convivere con il rumore provocato dal movimento dei rottami. L’amministrazione Allevi aveva progettato il deposito anche per giustificare la disdetta del contratto: il pronunciamento del Tar permette quindi alla società, che in ogni caso dovrà smantellare il centro nel 2030, di prolungare le operazioni. La sentenza ha colto di sorpresa parecchi amministratori monzesi: «Ammetto che ci lascia piuttosto perplessi – commenta l’assessore all’Urbanistica Marco Lamperti è del tutto inaspettata, soprattutto nelle sue motivazioni. Stiamo valutando quale sia la strada migliore per raggiungere l’obiettivo di localizzare in viale delle Industrie un importante servizio comunale: a breve avvierò un rapido confronto con tutti i capigruppo».

Monza, l’affare Cem si complica e torna alla carica anche Hi Senses

La giunta dovrà, in sostanza, decidere se appellarsi al Consiglio di Stato rischiando di trascinare il contenzioso per altri anni o se, come sembra più probabile, riportare in aula prima per l’adozione e poi per l’approvazione la variante al pgt, seguendo la procedura ordinaria che potrebbe concludersi entro la fine del 2025.

Piazza Trento e Trieste, intanto, dovrà occuparsi di un altro ricorso: Hi Senses, in seguito alla sentenza con cui la Cassazione ha confermato il risarcimento di circa 2.300.000 euro versato dal Comune nel 2017 per la revoca della convenzione per la realizzazione di una cittadella con spazi commerciali e per il benessere all’ex Macello, ha ridato impulso alla causa pendente davanti al Tribunale con cui cercherà di incassare un ulteriore indennizzo di 1.500.000 euro.