Tre cartelli in tre lingue, una sola convinzione: basta guerra in Ucraina. A dirlo è una donna russa che vive e lavora a Monza soltanto da un anno e mezzo, Ludmilla, e che nella mattina di lunedì 14 marzo si è presenta in piazza Roma, nel capoluogo brianteo, per protestare contro il conflitto in Europa.
La stessa scritta in cirillico e in inglese (“I’m russian, I am against the war in Ukraine) ribadita in italiano: sono russa, sono contro la guerra in Ucraina. La donna è una delle poche russe a prendere una posizione pubblica contro il suo Paese: tutti i russi contattati in queste settimane dal Cittadino hanno parlato chiedendo l’anonimato e riferendo delle preoccupazioni che le loro parole potrebbero avere per amici e parenti che ancora vivono in Russia.
«Arrivano e ci chiedono scusa -aveva detto una negoziante di origine ucraina, parlando delle sue cliente russe, una settimana fa- sappiamo che il popolo russo è contro la guerra. Lo siamo tutti. La gente non ha colpa, i russi che conosco in questo momento hanno paura di esporsi, temono 15 anni di galera».