Monza, la rivolta dei tifosi: “Monza è la nostra casa”

Un volantino minaccioso nella serata contro l'Atalanta e dopo gli scontri dopo la partita con il Napoli, costati venti Daspo ai tifosi.
Il volantino diffuso prima di Monza-Atalanta dai tifosi
Il volantino diffuso prima di Monza-Atalanta dai tifosi

“Monza è casa nostra” conclude il volantino diffuso nella serata di domenica 21 aprile fuori dall’U-Power stadium dalle tifoserie organizzate del Monza. Non c’è firma, ma è l’esito chiaro dei Daspo (le diffide) comunicati nella stessa giornata dalla questura nei confronti di venti tifosi coinvolti nei disordini del 7 aprile, dopo la partita tra Monza e Napoli.

In tanti anni di stadio non ci siamo mai trovati a dover affrontare la situazione attuale, vissuta da quell’ampia parte di tifosi monzesi che lasciano la stadio da viale Sicilia in direzione di via Correggio per tornare alle proprie auto e abitazioni” scrive il volantino sotto il titolo “Ora basta…”. Vero è anche, peraltro, che solo da tre anni la tifoseria brianzola (mettendoci dentro anche anni post covid) ha a che fare con gli ultras della massima serie: insomma, le tensioni sono cosa piuttosto nuova, ad alto livello, a Monza. Eppure.

Monza, la rivolta dei tifosi e gli scontri dopo la partita con Napoli

Eppure “le tifoserie ospiti che vengono a Monza sono libere di transitare per il quartiere e il fatto che si creino o meno momenti di tensione dipende solo da quanto la tifoseria di turno sia civile e rispettosa”, si legge nel volantino anonimo. “Purtroppo ciò non capita sempre e Monza-Napoli è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. La tifoseria ospite si è mossa e dopo la partita in totale libertà. A noi non interessa il comportamento dei napoletani, facciano quel che credono. A noi interessa che un quartiere della nostra città popolato da parecchi tifosi monzesi non sia ostaggio di un servizio d’ordine che anziché tutelare il tifoso di casa, lo pone in condizione di pericolo. Una situazione di imbarazzo e disagio che non siamo più disposti a tollerare: che venga detto in casa nostra di andare via dalle nostre strade e dai nostri bar non è accettabile”.

Monza, la rivolta dei tifosi: “Ci riprendiamo la nostra città”

“Paghiamo con 18 diffide l’incompetenza di chi domenica ha gestito il servizio d’ordine – scrive il volantinio distribuito prima di Monza-Atalanta nella serata di domenica 21 aprile, all’U-Power stadium -: diffide che si aggiungono alle altre già in corso, tutte prese nelle partite casalinghe, sempre per il solito motivo: avere permesso alla tifoseria ospite di passare di fianco al ritrovo di quella monzese. Da oggi le cose cambiano, ci riprendiamo le nostre strade, ci riprendramo la nostra città, perché una cosa deve essere chiara a tutti: Monza è casa nostra!”.