Prosegue la battaglia legale tra il Comune di Monza e l’Impresa Sangalli: l’amministrazione ricorrerà alla Corte di Cassazione contro la sentenza della Corte d’Appello che ha confermato quella con cui il Tribunale ha condannato l’ente a pagare alla società 967.000 euro per aver trattenuto dalle fatture emesse tra il 2018 e il 2020 il corrispettivo relativo al mancato servizio fornito dall’impresa che ha impiegato una dotazione inferiore di mezzi e di operatori rispetto a quanto previsto dal contratto. Il Tribunale ha dato ragione alla società in virtù dell’accordo transattivo del 2015: nel 2024 l’ente ha versato l’importo contestato come ha fatto nel 2023 quando ha saldato 4.500.000 euro di arretrati.