Una corona e una preghiera per ricordare le vittime della strage ferroviaria di viale Libertà del 1960. A deporla sabato pomeriggio gli iscritti al Club di Forza Italia Monza Azzurra. Il presidente Massimiliano Longo, insieme a una ventina di azzurri si è riunito sul cavalcavia e ricordato quel tragico evento accaduto il 5 gennaio 1960 quando un treno carico di pendolari deragliò lungo i binari.
Un bilancio pesante con oltre una quindicina di vittime e centinaia di feriti. Padre Michele dell’ordine dei Barnabiti ha benedetto la corona, poi depositata ai piedi della lapide che c’è sul sottopasso.
Ma la cerimonia non ha mancato di torni polemici contro l’Amministrazione che non ha ricordato la strage e soprattutto per le condizioni di serio degrado del sottopasso, molto utilizzato dai residenti per raggiungere il centro. Il fondo della scalinate è stato trasformato in discarica a cielo aperto, le paratie di legno prese di mira dai graffitari e in alcuni punti rotte e pericolose. Mancanza di manutenzione anche lungo lo scorrimano ormai arrugginito e in alcuni punti rotto.
Alcuni residenti denunciano che la sera il sottopasso è ritrovo di sbandata e di ubriachi. E il presidente degli azzurri punta il dito contro l’assessore alla partita Antonio Marrazzo che più volte ha annunciato interventi di manutenzione. Interventi che alcune settimane fa, sulle colonne del cittadino, ha rinviato a data da destinarsi per mancanza di fondi.