A Monza lunedì 21 luglio sono spuntati in piazza Citterio, lungo il lato che delimita l’inizio dei Boschetti Reali e che, nonostante il divieto di sosta, è sempre stato sfruttato come un’area di parcheggio. Sono gli archetti che si sono mangiati un’altra manciata di stalli, utilizzata anche da tanti genitori che accompagnano i figli all’istituto delle Canossiane.
Monza: in piazza Citterio gli archetti contro la sosta selvaggia, «sapore dell’imboscata»
La mossa della giunta Pilotto non è stata apprezzata dal centrodestra che la sera in consiglio comunale ha criticato, in particolare, i tempi dell’operazione effettuata in piena estate, quando molti cittadini sono in vacanza o non passano da quel punto.
«L’installazione ha il sapore dell’imboscata – ha attaccato il leghista Simone Villa – è legittimo che l’amministrazione regolamenti la sosta, ma per tanti rappresenterà una sorpresa a settembre, quando riapriranno le scuole. Sarebbe stata più limpido se fosse stata effettuata in un altro periodo, sotto gli occhi di tutti».
Monza: in piazza Citterio gli archetti contro la sosta selvaggia, l’assessore difende «l’azione complessiva di valorizzazione dei Boschetti»
Le barriere, ha aggiunto il forzista Pier Franco Maffè, rischiano di «creare ulteriore disordine» soprattutto negli orari di entrata e uscita degli studenti.
Il provvedimento, ha replicato l’assessora alla Viabilità Irene Zappalà, si inserisce in una azione complessiva di valorizzazione dei Boschetti Reali: «Da mesi – ha affermato – abbiamo avviato il riordino di uno dei punti più belli di Monza, a partire dalla riorganizzazione degli spazi della sosta» diventati tutti a pagamento.
Gli archetti, ha proseguito, contribuiranno al contrasto ai parcheggi abusivi: «Se avessimo voluto fare i carbonari – ha commentato – avremmo iniziato l’intervento a luglio e non a maggio. Abbiamo posato ora le barriere perché queste opere si fanno con ditte che, in genere, lavorano in estate».