Inizia da piazza Indipendenza il tour del sindaco Paolo Pilotto tra le vie più complicate del quartiere San Carlo. Venerdì 25 ottobre il sindaco, accompagnato da alcuni membri della giunta e consiglieri comunali ha dedicato l’intera giornata a incontrare cittadini, associazioni, scuole e realtà dei quartieri San Carlo e San Giuseppe. Nel pomeriggio anche la visita ad alcuni esercizi commerciali che si trovano lungo alcune delle strade maggiormente interessate dal problema della sicurezza: piazza Indipendenza, appunto, ma anche via Cairoli, corso Milano e la stazione ferroviaria.
San Carlo: tre assessori accompagnano il primo cittadino

Il giro tra i titolari dei negozi inizia dalla pizzeria La Fontana. Pilotto, insieme agli assessori Ambrogio Moccia (Sicurezza), Carlo Abbà (Commercio) e la neo assessora Irene Zappalà (Trasporti) ha voluto iniziare dalla pizzeria da asporto di Paolo Moffa: «Io chiudo il locale alle 20.30 ma i miei colleghi della piazza mi dicono che di sera c’è sempre movimento. La situazione è migliorata da quando è stato chiuso il minimarket (il negozio etnico di alimentari che per diverso tempo ha rovinato il sonno e la quiete ai residenti della piazza, ndr), ma è evidente che attività di quel tipo, che propongono alimenti, bevande e alcolici a prezzi bassissimi attireranno sempre degrado». È il sindaco a informare Moffa dei controlli serrati da parte della polizia locale, della guardia di finanza e del nos. «Ora che è iniziata la brutta stagione il problema si spegne, non si fermano più fino a tarda notte in piazza, vedremo se le cose sono davvero cambiate la prossima primavera».
San Carlo: gli esercenti segnalano le difficoltà del quotidiano

Pochi metri più in là Chen Shu Zhen, titolare della Sartoria Lele accoglie gli amministratori felice per l’attenzione che stanno dimostrando verso i commercianti. Il gruppo si sposta poi su corso Milano, al numero 23, sotto i portici, dove c’è il bar Uhaz di Joy e Giuliano, giovani fidanzati. «Siamo aperti da un anno e mezzo e solo adesso le cose stanno andando un po’ meglio. I clienti hanno imparato a rispettare noi e il nostro locale anche se la mattina troviamo sempre fuori dalla vetrina bottiglie rotte, rifiuti e puzza di urina. Le forze dell’ordine ci sono -raccontano- ma appena passano chi vuole creare problemi si ripresenta». Mostrano allora a Pilotto e Moccia un video dove si vede un ragazzo entrare agitato nel bar urlando e minacciando i presenti. «Abbiamo deciso di chiudere un po’ prima del previsto, evitiamo di stare qui dopo le 19.30».
San Carlo: anche la manutenzione del verde tra le necessità evidenziate

La famiglia di Pino Passaretta gestisce il bar della stazione dal 1938. «Qui sulla piazza davanti alla stazione ci sono moltissimi ragazzi, tutti stranieri, ma la maggior parte di loro non crea problemi. Credo però che sarebbe più efficace la presenza delle forze dell’ordine la sera dopo le 19, alle 23 o mezzanotte. Passare alle 10 o alle 11 del mattino serve poco». Poi è sempre Passaretta a suggerire di sfoltire gli alberi del piazzale della stazione. «Fanno troppa ombra e questo aumenta il senso di insicurezza. Anche io tengo il bar sempre ben illuminato perché è un deterrente contro i malintenzionati».
San Carlo: la testimonianza dei figli di Oreste Carpani
Il giro tra i commercianti della zona della stazione si chiude in corso Milano, in uno dei negozi storici della via: il calzaturificio Cereda, della famiglia Carpani da 63 anni. «Corso Milano è una piccola Corso Buenos Aires, andrebbe protetto e valorizzato e invece ogni giorno litighiamo con gruppi di persone che si piazzano davanti all’ingresso del negozio e urlano. Qualche giorno fa un passante ha sputato dentro il negozio, un altro ha urinato su una pianta in pieno giorno e un ladro ha strattonato mia mamma che ha più di 70 anni sbattendola contro la porta dopo aver rubato un cappellino -raccontano i figli di Oreste Carpani-. Ci sono alcune nostre clienti che non vengono più perché hanno paura». «Intensifichiamo i controlli ma dobbiamo muoverci nei limiti che ci consente la legge», ha replicato il sindaco che poi ha verificato lo stato di avanzamento dei lavori per la chiusura dei sottopassi di corso Milano.