Monza, il secondo rapporto alla città della giunta Scanagatti

L’amministrazione di Monza chiama e la cittadinanza risponde. Giovedì sera al teatro Binario 7 si è svolta la seconda edizione del “Rapporto alla città”: un rapporto di metà mandato della giunta Scanagatti. Tanti argomenti, la protesta del comitato genitori del liceo artistico.
Monza, il secondo rapporto alla città della giunta Scanagatti

L’amministrazione di Monza chiama e la cittadinanza risponde. Giovedì sera al teatro Binario 7 si è svolta la seconda edizione del “Rapporto alla città”: un rapporto di metà mandato, nel corso del quale la giunta guidata dal sindaco Roberto Scanagatti ha presentato le opere compiute in questi primi due anni e mezzo.
Sei i minuti a disposizione di ognuno: una relazione approfondita che è durata forse anche un po’ troppo, a detta di qualcuno. Piena la platea del teatro: tanti i cittadini che sono rimasti fino alla fine.

Ma su quali progetti si è concentrata l’amministrazione? La carrellata è stata lunga. Dalla diminuzione dell’organico dirigenziale del 25% in tre anni all’attuazione del piano integrità e anticorruzione che ha fatto emergere 146 segnalazioni di anomalie su atti e documenti; dalle attività realizzate dal consorzio Villa Reale e Parco di Monza, con il restauro del corpo centrale della Villa e l’allestimento di mostre di interesse internazionale. E poi l’incremento dell’attrattività turistica, soprattutto in vista di Expo 2015, con la realizzazione di itinenari ad hoc storico culturali ed enogastronomici, il sostegno alle attività commerciali e artigianali. E, ancora, i dettagli sul rispetto del patto di stabilità e sulla lotta all’evasione, la liquidazione di partecipate carrozzone e la tanto temuta spending review, che ha portato a una riduzione di spesa totale da parte del comune di nove milioni e mezzo di euro.

La presentazione del nuovo pgt, poi, licenziato dalla giunta la scorsa settimana, ha attirato molte attenzioni: tutela del verde e recupero delle aree dismesse i suoi punti chiave. Edilizia scolastica e sistemazione delle strade i principali punti all’attenzione dell’assessorato alle opere pubbliche.

E la ridefinizione del trasporto pubblico, il nuovo largo Mazzini e il tunnel di viale Lombardia, la definizione dell’accordo per la nuova fermata ferroviaria di Monza est- Parco. E poi? E poi il report prosegue, si passa all’aumento dei servizi per la prima infanzia e all’ampliamento dell’offerta formativa, alla manutenzione degli impianti sportivi, alle 60 mostre allestite, con oltre 128mila visitatori. L’apertura dei musei civici, l’adesione alla carta contro lo spreco alimentare. la rivoluzione digitale e il sostegno alle politiche giovanili. Lo sviluppo della partecipazione civica con l’istituzione delle consulte di quartiere. Il tutto senza dimenticare le numerose attività svolte dalle politiche sociali (disagio abitativo, contrasto alla violenza contro le donne ed emergenza profughi): c’è stato tempo per ogni cosa.

Ma mentre la giunta metteva in mostra il proprio operato, ha avuto luogo la protesta silenziosa dei rappresentanti del comitato genitori del liceo artistico Nanni Valentini: muniti di cartelli hanno espresso il loro disappunto per la mancata realizzazione di opere di manutenzione non solo ordinaria ma anche straordinaria, richieste da ormai quattro anni.
Nella risposta l’assessore Montalbano ha confermato che la priorità dell’amministrazione è dare continuità all’occupazione degli spazi da parte del liceo.