Monza, il presidente Mattarella all’ospedale dei bambini e al San Gerardo: «Passione, impegno, generosità e dedizione» – FOTO

FOTO - Quattro parole chiave per fotografare la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Monza, giovedì 20 settembre, al Centro Maria Letizia Verga, polo di eccellenza italiana per la cura delle leucemie dell’infanzia, e al Centro di Ricerca Tettamanti.
Monza visita presidente Sergio Mattarella al Centro Maria Letizia Verga – Clinica pediatrica della Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma - foto Ufficio Stampa
Monza visita presidente Sergio Mattarella al Centro Maria Letizia Verga – Clinica pediatrica della Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma – foto Ufficio Stampa

“Passione, impegno, generosità e dedizione”. Sono le parole chiave con cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto racchiudere il senso del suo pomeriggio a Monza, giovedì 20 settembre.

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Prima tappa la visita al Centro Maria Letizia Verga, polo di eccellenza italiana per la ricerca e la cura delle leucemie dell’infanzia. Accolto all’ingresso di via Cadore dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, dal prefetto Giovanna Villasi,da Giuseppe De Leo, presidente della Fondazione Monza e Brianza per il bambino e la sua mamma, Luigi Roth, presidente della Fondazione Tettamanti, Giovanni Verga, presidente del Comitato Maria Letizia Verga, Matteo Stocco, direttore generale del San Gerardo, il Presidente della Repubblica, accompagnato dalla figlia Laura, ha visitato la struttura e si è fermato a incontrare una decina di famiglie e bambini in cura nel Centro costruito grazie all’impegno del Comitato di genitori dei bambini leucemici.


«Il Comitato Maria Letizia Verga, la Fondazione Tettamanti e la Fondazione MBBM rappresentano un grande esempio di come quell’indispensabile integrazione tra la scienza, la professionalità e il calore umano consentano grandi risultati – ha commentato Mattarella – Qui al Centro Maria Letizia Verga sono testimoniate dai numeri. Sono quasi 2.000 i bambini guariti, e questo rende concretamente l’idea di come spesso si arrivi qui con apprensione e preoccupazione e si esca, nella gran parte dei casi, rassicurati e con delle prospettive di vita serena».

Accompagnato dal direttore della Clinica Pediatrica Andrea Biondi, Mattarella ha visitato anche il Centro di Ricerca Tettamanti. È qui che vengono studiati nuovi approcci per individuare terapie innovative, anche attraverso lo studio di cellule staminali adulte multipotenti, e per migliorare l’efficacia del trapianto e la qualità della vita del paziente.

«In particolare – ha spiegato Biondi – ad un piccolo paziente della Clinica affetto da leucemia linfoblastica acuta nell’agosto del 2016 è stata somministrata per la prima volta in Italia la CAR-T, acronimo che sta per Chimeric Antigen Receptor T-cell, una tecnologia in grado di riprogrammare i linfociti T in modo che possano combattere il tumore dall’interno, una tecnologia complessa che rappresenta l’ultima frontiera nella lotta ai tumori, a cominciare da quelli ematologici».

Prima di lasciare il Day Hospital il Presidente ha salutato la piccola Elisa, sette anni, una bimba in cura a Monza che ha voluto offrire un disegno al presidente: un girotondo di bambini che si tengono per mano all’ombra della bandiera italiana.

La seconda tappa della visita monzese è stata nell’auditorium dell’ospedale San Gerardo dove il benvenuto è arrivato dal sindaco Dario Allevi che, nel suo discorso, ha raccontato la capacità brianzola del saper fare, la generosità d’animo del territorio, la forza del volontariato e l’alleanza tra pubblico e privato che è la cifra di questa terra. Tra i primati di Monza Allevi ha citato il villaggio dell’Alzheimer “Il paese ritrovato”, unico modello in Italia.

La parola è passata quindi al direttore generale del San Gerardo Matteo Stocco che ha ripercorso la storia dell’ospedale. Fondato nel 1174 con la prima convenzione tra Chiesa e Comune rappresenta la più antica istituzione sanitaria di Lombardia, oggi ospedale universitario ed eccellenza a livello nazionale.

«L’insegnamento, la cura e la ricerca – sono state le parole di saluto di Mattarella – sono le tradizioni migliori del nostro Paese.La sinergia tra pubblico e privato che ho visto oggi valorizza le potenzialità che la società esprime. È una forma di straordinaria efficacia che consente risultati eccellenti».

A tutti i medici, gli operatori, i volontari intervenuti sono arrivate le parole di riconoscenza del Presidente: «Grazie per quello che fate, a voi gli auguri più intensi». Al sindaco invece ha affidato il compito di estendere «ai concittadini di Monza il mio saluto molto cordiale».

«È importante che si accendano i riflettori su un’eccellenza come la sanità che merita e che può essere esportata in tutta Italia», ha commentato il vicepresidente regionale Fabrizio Sala riferendosi Fondazione “mamma e bambino” del San Gerardo. In precedenza il presidente della Repubblica aveva partecipato ai festeggiamenti per i 90 anni dell’Istituto dei Tumori di Milano.