Saranno consegnati venerdì 2 ottobre nell’auditorium di via Grigna, con un giorno di anticipo rispetto alla ricorrenza liturgica, i premi intitolati al Beato Talamoni. La cerimonia per l’attribuzione della massima benemerenza provinciale si annuncia, come sempre, sobria e, come sempre, le medaglie saranno assegnate a cinque “eccellenze del territorio che si sono distinte” in ambiti diversi. Tra loro ci sarà Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano dal 2002 al 2011. Il cardinale, originario di Renate, può essere considerato il padre dell’onorificenza dato che è stato lui a indicare monsignor Luigi Talamoni come patrono speciale della Brianza il 3 ottobre 2004, in occasione della traslazione della salma del beato nel Duomo di Monza. Tettamanzi, nel corso del suo ministero pastorale, ha seguito con particolare attenzione le ripercussioni della crisi economica sulla società e nel dicembre 2008 ha istituito il Fondo famiglia-lavoro per sostenere i disoccupati, vittime delle nuove povertà. La sua candidatura è stata proposta dal Comune di Triuggio, dato che da quando ha lasciato Milano, risiede a Villa Sacro Cuore.
È arrivata invece da Brugherio la richiesta per la benemerenza alla scienziata Elena Cattaneo, cofondatore del Centro di ricerca sulle cellule staminali dell’Università Statale di Milano, impegnata in diversi progetti internazionali di studio delle malattie neurodegenerative, in particolare della corea di Huntington. Per le sue ricerche ha ricevuto numerosi premi e nel 2013 è stata nominata senatore a vita dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
In campo culturale la medaglia sarà consegnata alla monzese Cristina Crippa e a Elio De Capitani che formano un affiatato sodalizio artistico e famigliare e mettono il loro talento a disposizione della comunità. De Capitani, attore e regista, è una delle colonne del Teatro dell’Elfo, è docente allo Iulm di Milano e, con i suoi lavori, ha ottenuto molti riconoscimenti anche se è noto al grande pubblico soprattutto per aver interpretato Silvio Berlusconi nel film “Il caimano” di Nanni Moretti.
Il premio alla memoria andrà al lissonese Giannantonio Brugola, che ha trasformato in un colosso mondiale la Omb, l’officina di produzione delle viti dalla testa esagonale ideate dal padre Egidio. In campo sociale è stata selezionata la Fondazione della comunità Monza e Brianza onlus che attraverso bandi finanzia progetti sociali, culturali e ambientali promossi da enti del terzo settore.