Monza, il palo della luce in mezzo alla pista ciclabile (poi spostato a tempo di record)

Il lampione è comparso lungo la nuova ciclabile delle vie Prampolini e Bosisio e martedì è stato fatto spostare dal Comune
Il palo sulla pista ciclabile (poi spostato)

La novità non è sfuggita ai ciclisti più attenti che subito hanno segnalato cosa è stato “realizzato” lungo la nuova ciclabile delle vie Prampolini e Bosisio, a Monza. Qui i tecnici incaricati dell’impianto di illuminazione pubblica hanno piantato (è proprio il caso di dirlo) un palo della luce esattamente al centro del nastro dedicato alla percorrenza delle due ruote.

Il palo spostato

Monza, il palo sulla ciclabile collegato anche alla rete

Non una dimenticanza lasciata lì da tempo ma un lavoro eseguito solo lo scorso venerdì, e perfezionato con l’allacciamento alla rete. Avvisato prontamente dell’originale installazione, anche l’assessore al Governo del territorio, Marco Lamperti, contattato direttamente da alcuni cicloamatori, si è impegnato a contattare quanto prima il direttore dei lavori per cercare di capire il motivo di un simile intervento.
«Non si tratta di un lavoro svolto dal Comune ma è un intervento che sta portando avanti un privato per conto dell’ente pubblico – ha spiegato Lamperti -. Ho già chiesto che venga spostato quanto prima».

Monza, il palo sulla ciclabile spostato e ricollocato

Detto, fatto: il palo “incriminato” è stato rimosso dalla pista ciclabile e ricollocato sul marciapiede già nella giornata di martedì 20 dicembre, dopo che nei giorni prima era stato semplicemente raddrizzato perpendicolarmente al terreno, suscitando nuovi commenti dai ciclisti. «Ci auguriamo che sia stato raddrizzato solo per questioni di sicurezza, ma che venga rimosso quanto prima», avevano commentato.
Il motivo di una scelta tanto azzardata quanto assurda non se lo spiega nemmeno lo stesso Lamperti. «Posso solo assicurare che sarà rimosso (e così è stato, ndr) – aggiunge -. Ovviamente la rimozione del palo non avrà alcun costo per il Comune». Una vicenda, quella del palo spuntato nel bel mezzo della nuova pista ciclabile, che non avrebbe comunque superato la fase del collaudo a fine lavori. «Prima della consegna di un’opera occorre superare i collaudi previsti dalla legge – aggiunge l’assessore Lamperti – ed evidentemente quel lavoro non sarebbe mai rimasto così. Il fatto che in tanti me lo abbiano subito segnalato ha certamente accelerato i tempi».

Monza, ma sulla pista restano tombini pericolosi

Sono sempre i ciclisti a segnalare un’altra potenziale pericolosità di quel tratto di ciclabile. Qui, lungo la medesima pista ciclabile (di recente realizzazione) sono stati posizionati anche tombini per lo scolo dell’acqua piovana. «Sono molto pericolosi i tombini sulle piste ciclabili, soprattutto in condizioni di bagnato o umidità, perché rendono precario l’equilibrio. È bene che le griglie vengano montante contrarie al senso di marcia, altrimenti la ruota rischia di infilarsi tra le fessure causando la caduta del ciclista»

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.