Villa Mirabellino non è in vendita. O almeno non compare nell’elenco degli immobili che il Demanio ha messo in vendita, pubblicato la scorsa settimana sulla Gazzetta Ufficiale. Ci sono caserme, magazzini, ex conventi, le isole di Sant’Angelo delle Polveri e di San Giacomo in Palude a Venezia , palazzi storici, la cavallerizza di Venaria Reale, ma non compare la bella villa che il cardinal Durini fece costruire nel parco come “gemella” di Villa Mirabello.

Così in città c’è chi tira un sospiro di sollievo, ma mantiene alta la guardia, come il comitato “Mirabellino” che da novembre riunisce diciotto associazioni culturali e ha inoltrato un appello ai ministri dell’Economia e Finanze e per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo. Anche perché resta invece la possibilità che possa essere affidata a un privato.

«Ci siamo riuniti martedì sera- spiega Bianca Montrasio del Comitato- abbiamo deciso di richiedere con urgenza un incontro con la Soprintendenza e l’ufficio regionale del Demanio per avere risposte certe sul futuro del Mirabellino. Abbiamo comunque deciso di fare fronte comune anche contro il secondo progetto che aleggia sulla residenza amata da Eugenio di Beauharnais: un bando per una concessione di 50 anni della villa a un privato per trasformarla in un albergo».