Monza, il Comitato 246 continua la battaglia contro la barriera di viale Lombardia

«Non ci fermeremo davanti al vostro muro». Lo promettono i membri del Comitato viale Lombardia 246 di Monza che martedì sono intervenuti alla riunione della consulta di San Fruttuoso, presente l’assessore Paolo Confalonieri, per chiedere lo spostamento delle barriere antirumore.
Una vecchia protesta del comitato 246: gli argomenti sono sempre attuali (foto d’archivio)
Una vecchia protesta del comitato 246: gli argomenti sono sempre attuali (foto d’archivio) Redazione online

«Non ci fermeremo davanti al vostro muro». Lo promettono i membri del Comitato viale Lombardia 246 di Monza che martedì sono intervenuti alla riunione della consulta di San Fruttuoso alla quale era presente l’assessore Paolo Confalonieri.

Il gruppo ha consegnato una lettera chiedendo, per l’ennesima volta, lo spostamento della barriera antirumore posizionata davanti alla palazzina e che crea, a detta dei residenti, disagi alla viabilità, problemi di parcheggio dei mezzi di soccorso e di sicurezza. Nella lettera il Comitato chiede di arretrare di una corsia la barriera antirumore sostituendola con una di materiale trasparente e di minor impatto ambientale, di mantenere le tre corsie di uscita dal tunnel fino all’immissione con la A52, di spostare lo scambio di entrata e uscita dopo la via Raffaello, di dedicare la corsia a ridosso della barriera antirumore al traffico lento dei veicoli riservando la seconda corsia alla sosta per i bus e i mezzi di soccorso, di realizzare una pista ciclabile e di allargare la via Scrivia quale unica via d’accesso al quartiere.

Ma l’assessore ha risposto picche, ribadendo per l’ennesima volta che quella barriera antirumore non si tocca.