Tutti i vantaggi del prolungamento della metropolitana M5 sino al Nord di Monza: anidride carbonica, ossidi e biossidi di azoto e polveri fini diminuiti del 3,5 per cento la prima, del 2 i secondi e di 2,5 per cento le terze. Un risparmio energetico dell’equivalente di 15mila tonnellate in meno di petrolio. E non solo. Ci sarebbe anche un vantaggio economico per la gente di 8 milioni di euro all’anno considerando i costi dell’auto privata. E, infine, 500 incidenti stradali in meno, sempre all’anno, frutto anche di 25 milioni di spostamenti in auto in meno.
Tutti benefici che HQ Monza, l’associazione di cittadini per la qualità della vita, ha messo in fila analizzando con l’aiuto di esperti il rapporto con i costi del progetto di fattibilità, appunto, del prolungamento M5 da Bignami sino al Nord di Monza.
Sulla tratta i treni percorreranno un milione e 710mila chilometri all’anno passando ogni tre minuti nelle pre di punta e sei negli altri orari, dalle 5.40 a mezzanotte. Ci saranno 28mila nuovi passeggeri solo nelle ore di punta provenienti da un bacino ampio che comprende oltre a Monza e Cinisello, anche Sesto, pur già servita dalla metropolitana, Lissone, Vedano, Biassono, ma anche Desio e Seregno.
I tempi per i cantieri sono di cinque anni, per la burocrazia altri cinque, riducibili a tre se la politica vorrà accelerare i tempi.
«Per molte ragioni – dice Isabella Tavazzi, portavoce di HQMonza- la M5 sino al nord di Monza è urgente oltre che indispensabile. Sollecitiamo gli enti coinvolti ad accelerare i tempi della fase che precede la costruzione, tempi necessari per la progettazione definitiva e per innumerevoli passaggi burocratici e amministrativi. Ricordiamo anche che tra un mese a Milano partirà l’Area B, soggetta a restrizioni progressive sino al 2026, anno in cui saranno ben poche le auto che potranno entrare nella città capoluogo”.