Monza: forse l’Armadio dei poveri ha trovato una casa

Una residente del quartiere Triante, letto l’appello su Il Cittadino, ha offerto a Roberta Campani, l’ideatrice dell’iniziativa, i locali di uno studio professionale inutilizzato dove ospitare vestiti e oggetti raccolti per le famiglie in difficoltà
Roberta Campani
Roberta Campani Sarah Valtolina

Potrebbe avere un lieto fine l’appello lanciato da Roberta Campani, ideatrice dell’Armadio dei poveri. «Ho bisogno di uno spazio, preferibilmente a Monza, di circa 100 metri quadrati, per poter organizzare il magazzino con tutti i vestiti e gli oggetti che ci vengono donati per le famiglie in difficoltà. Spero che qualcuno possa aiutarmi», aveva detto solo qualche giorno fa Campani.

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Oggi quella richiesta è stata esaudita. «Ho a disposizione un immobile proprio di 100 metri quadri. Era lo studio professionale di mio padre ma oggi non viene utilizzato da nessuno. Mi piacerebbe metterlo a disposizione di questo progetto di solidarietà», ha spiegato la benefattrice che intende restare anonima.

Il locale, inserito all’interno di una palazzina di piccole dimensioni in via Cavallotti, nel quartiere Triante, è disponibile fin da subito. «Pensavamo da tempo di reinventare questo spazio per renderlo di nuovo operativo – ha spiegato la proprietaria -. Mia mamma ha letto su Il Cittadino l’appello lanciato dalla signora Campani e insieme abbiamo pensato che quella potesse essere la soluzione ideale».

Le due donne si sono già messe in contatto e presto l’Armadio dei poveri potrebbe trovare casa proprio a Triante.