Addio a Carlo Poroli, per anni preciso e puntuale segretario dell’Unione società sportive di Monza e Brianza e del Panathlon Club Monza Brianza. Residente nel quartiere Triante di Monza, il prossimo 25 maggio avrebbe compiuto 83 anni. L’ultima sua uscita pubblica era stata a novembre alla cena di gala tenutasi all’Hotel de la Ville di Monza per il cinquantesimo di fondazione del locale Panathlon club, accolto con affetto dalla presidente Monica Gariboldi e da tutti i soci. Alcune settimane fa per una banale caduta era stato ricoverato all’ospedale san Gerardo e poi trasferito in una struttura specializzata a Melegnano per la riabilitazione. Sembrava un percorso di normale routine tanto che il suo ritorno a casa era imminente ma negli ultimi giorni qualcosa non è andato per il verso giusto.
La sua salute è peggiorata all’improvviso tanto che la moglie Maria Luisa, i due figli e i quattro nipoti, increduli, ieri hanno ricevuto la notizia della sua scomparsa. Poroli, appassionato di ciclismo e per anni colonna portante del G.S. St Joseph e del Pedale Monese, lascia un grande vuoto nel mondo sportivo cittadino. Metodico e instancabile, è stato il braccio destro di Pietro Mazzo, presidente Ussmb, e di Franca Casati, presidente Panathlon. È stato un ottimo organizzatore di eventi (primo tra tutti il Festival dello Sport) e di serate conviviali, un pignolo revisore dei conti (“sfruttando” le sue abilità di impiegato di banca) e soprattutto una persona generosa e disponibile. “Ad ogni richiesta di aiuto la sua risposta era sempre presente- hanno ricordato i suoi amici panathleti- Carlo aveva un animo grande e leale. Ci ha dato consigli ed insegnamenti preziosi pur rimanendo una persona umile e modesta. Mancherà a tutti”. Oltre ad amare lo sport Poroli amava realizzare presepi. Per molti anni a Natale ha allestito sulla sua terrazza un grande presepio che veniva sempre ammirato da amici e conoscenti.