Monza e Lissone, tre teatri diventano “monumenti nazionali”: cosa significa per Villoresi, Teatrino di Corte e Terragni

Teatro Villoresi e il Teatrino di corte di Monza insieme a Palazzo Terragni di Lissone diventano monumenti nazionali, come la Scala di Milano o La Fenice di Venezia.
Monza Teatro Villoresi
Monza Teatro Villoresi Fabrizio Radaelli

Monumenti nazionali al pari di grandi istituzioni culturali come la Scala di Milano o La Fenice di Venezia. Se fosse una corsa ciclistica potremmo dire che in questo caso Fabrizio Sala, l’onorevole della Brianza ha “succhiato la ruota” (absit iniuria verbis) per poi piazzare la pedalata vincente.

Monza e Lissone: tre teatri diventano “monumenti nazionali”, la proposta di legge approvata

Tutto nasce da una serie di proposte di legge di varie realtà italiane. come il teatro “Romolo Valli” di Reggio Emilia, quello municipale di Piacenza e il teatro Carcano di Milano (le proposte di legge originali erano firmate da Gianluca Vinci e Tommaso Foti, entrambi Fdi). E allora perché non inserirci pure il Villoresi e il Teatrino di corte di Monza e Palazzo Terragni di Lissone? Detto, fatto. L’inserimento nello speciale albo non comporta l’arrivo di soldi a valanga, ma è condizione necessaria un domani per avviare lavori di restauro e conservazione.

Palazzo Terragni
Palazzo Terragni

Monza e Lissone: tre teatri diventano “monumenti nazionali”, le parole di Fabrizio Sala

«Investire sulla cultura significa non soltanto aumentare l’offerta e dunque la qualità della vita di chi vive a Monza e Brianza, ma anche promuovere la crescita – commenta Fabrizio Sala, portavoce di Forza Italia Lombardia e deputato di Forza Italia eletto nel collegio di Monza e Brianza – Ho seguito personalmente questo percorso perché era importante che la nostra provincia fosse rappresentata come merita».

Monza e Lissone: tre teatri diventano “monumenti nazionali”, Palazzo Terragni

Nella seconda metà degli anni Trenta viene istituito a Lissone un concorso pubblico per la costruzione della Casa del Fascio, da costruirsi in Piazza Vittorio Emanuele II, attuale Piazza della Libertà. Il progetto che risulta vincitore porta la firma degli architetti razionalisti Giuseppe Terragni e Antonio Carminati. È prevista la costruzione di un edificio che si affacci sulla piazza, con un lungo corpo orizzontale, chiuso sul lato destro da una Torre Littoria con Arengario, in pietra di Moltrasio e un annesso un Sacrario dei Caduti della prima guerra mondiale. Lungo la facciata vengono distribuiti gli uffici, e nella parte retrostante il Teatro ed uno spazio a gradinate per riunioni e manifestazioni.

Monza e Lissone: tre teatri diventano “monumenti nazionali”, Teatro Villoresi

Gennario d’Avanzo dietro il sipario del Villoresi
Gennario d’Avanzo dietro il sipario del Villoresi

Il Teatro Villoresi è uno dei principali teatri della città di Monza. Situato nel centro storico sorge in piazza Carrobiolo nell’edificio adiacente al convento dei padri Barnabiti. Costruito agli inizi degli anni ’30, è stato ristrutturato nel periodo del 1984-1985. Il teatro è in grado di ospitare quasi 500 persone tra platea e galleria.

Monza e Lissone: tre teatri diventano “monumenti nazionali”, Teatrino di corte

Il teatro di corte della Villa reale di Monza
Il teatro di corte della Villa reale di Monza

Un vero e proprio teatro di Corte costruito nel 1806, di piccole dimensioni (120 posti a sedere) con un palcoscenico in legno e un fondale di scena con soggetto mitologico. Nel lato opposto al palcoscenico è situato il palchetto reale e la balconata. Le pareti e il palchetto reale sono interamente affrescati in stile neoclassico.