Monza e l’anno gerardiano: l’enorme programma per far conoscere il santo

Un programma ricchissimo lungo dodici mesi per riscoprire la vita di San Gerardo: il 6 giugno si apre l'anno santo.
Monza presentazione Anno Gerardiano
Monza presentazione Anno Gerardiano

Si aprirà il 6 giugno, giorno della festa liturgica di san Gerardo, l’anno santo gerardiano. Un’occasione per riscoprire e conoscere la figura del santo monzese, oltre il devozionismo tradizionale. 

Monza e l’anno gerardiano: l’iniziativa di don Massimo Gaio

A lanciare l’iniziativa è stato don Massimo Gaio, parroco di San Gerardo, su invito dei fedeli di Olgiate comasco, che da 817 anni tengono viva la devozione al santo dei tintori, e che per il primo secolo di vita della loro parrocchia hanno chiesto (e ottenuto) che le sacre spoglie del santo potessero essere traslate proprio a Olgiate.
«Ho voluto che anche la mia comunità potesse riscoprire la figura di san Gerardo, un laico così concreto e moderno, un santo dichiarato tale a furor di popolo, e grazie alla preziosa collaborazione del comitato organizzativo composto da una decina di parrocchiani è nato il progetto dell’anno santo», spiega don Gaio. 

Monza e l’anno gerardiano: apertura ufficiale il 6 giugno, un convegno al mese

L’apertura ufficiale sarà il 6 giugno, in occasione della messa solenne delle 10.30, celebrata quest’anno dal vescovo di Como, il cardinale Oscar Cantoni, a cui parteciperanno le autorità civili, militari e religiose della città e della provincia. 

Ad aprire i dodici mesi di anno santo (dove sarà concessa ai fedeli l’indulgenza plenaria) sarà la conferenza tenuta da Renato Mambretti, che inquadrerà storicamente Gerardo. L’appuntamento è per il 5 giugno, alle 21, in chiesa. L’idea del comitato organizzativo è quella di raccontare la figura del santo monzese attraverso incontri con esperti e studiosi, proponendo un convegno al mese. Dopo il debutto con Mambretti l’incontro con gli esperti riprenderà a partire da settembre con don Erminio Burbello, ex parroco di San Gerardo.

Monza e l’anno gerardiano: far conoscere le fonti storiche a disposizione, la storia dell’ospedale

«Quando ho illustrato questa iniziativa all’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha subito accolto favorevolmente l’iniziativa, ma mi ha chiesto di proporre qualcosa che avesse una rilevanza diocesana e che non fosse una semplice rievocazione devozionale. Vogliamo far conoscere la figura di Gerardo attraverso le poche ma fondamentali fonti storiche di cui disponiamo», ha spiegato don Massimo Gaio.
E uno di questi documenti è proprio l’atto costitutivo di fondazione del primo ospedale di Monza, voluto da Gerardo per curare i poveri della città, e che ottenne dopo aver convocato il podestà e il canonico del tempo. Era il febbraio del 1174. E proprio a febbraio del prossimo anno, quando ricorreranno gli 850 dalla nascita del primo ricovero per malati, l’ospedale San Gerardo organizzerà un convegno dedicato al santo. Un’altra ricorrenza sono i quattrocento anni dalla seconda traslazione del corpo, nel 1623, nella collocazione dove si trova ancora oggi.

Monza e l’anno gerardiano: il tour delle spoglie in Brianza, anche a Seveso e all’ospedale

Le sacre spoglie lasceranno Monza il prossimo ottobre. Dal 14 al 22 ottobre il corpo del santo sarà traslato nella parrocchia di Olgiate Comasco, dal 23 al 25 ottobre sarà a Figino Serenza, dal 25 al 27 ottobre a Seveso, per poi tornare a Monza il 28 ottobre. Prima del rientro in parrocchia le spoglie del santo passeranno proprio dall’ospedale San Gerardo, dove resteranno dal 28 al 29 ottobre, con la possibilità di una veglia notturna all’interno della parrocchia ospedaliera.

L’anno santo prenderà il via il 6 giugno con l’accensione del grande cero, realizzato fondendo le candele che i fedeli e i monzesi hanno portato in parrocchia in queste settimane.
«Tutta la cera è stata fusa in un grande cero alto circa un metro e mezzo, che è stato poi decorato – spiega Alessia Cereda, del comitato organizzativo – Ci piace pensare che in quel cero ci sia tutta la comunità con i momenti tristi portati dalle candele votive e quelli felici, con le candeline di compleanno».

Monza e l’anno gerardiano: la mostra, il concorso artistico e il QRcode

È stata preparata anche una mostra, che sarà inaugurata a ottobre, e che sarà itinerante. Seguirà le sacre spoglie e verrà portata negli stessi luoghi che avrebbe frequentato Gerardo, come le rsa. Saranno gli studenti del liceo artistico delle Preziosine a fare da guida ai visitatori. 

È stato ideato anche un concorso artistico riservato a adulti e bambini, e un QRcode che verrà distribuito con una locandina e affisso nei negozi a partire dalla prossima settimana, per spiegare, in modo ironico e moderno, la storia di Gerardo e le ciliegie. 

Un programma ricchissimo, ancora in via di definizione: dodici mesi per riscoprire la vita e il volto di un santo tutt’altro che passato.