Monza e la Via della seta: «Il gelso storico ha bisogno di cure»

La sorpresa di via Guerrazzi a Monza, nel cuore residenziale di San Giuseppe, e l'appello dei residenti per salvare il grande albero di gelso.
Monza gelso comunale via Guerrazzi
Monza gelso comunale via Guerrazzi

Uno sguardo d’insieme, da lontano, suggerisce una prima, potente impressione di maestosità. Ma è avvicinandosi, un passo alla volta, con gli occhi ora rivolti alle fronde, in queste settimane ancora rigogliose, ora alle radici in cerca di spazio, che la sensazione di sentirsi piccoli piccoli di fronte alla natura prende il sopravvento, alimentando un sentire fatto di rispetto e di riconoscimento della bellezza, oltre che un desiderio di tutela e di salvaguardia – tanto dell’ambiente, quanto della storia.

Monza e la Via della seta: la sorpresa di via Guerrazzi

Succede a sorpresa in via Guerrazzi a Monza, nel cuore residenziale di San Giuseppe: dieci dei suoi numeri civici, dal 45 al 55, si discostano dal tracciato principale, trovando spazio in una piccola traversa a fondo chiuso. È proprio lì, un’area verde di proprietà comunale, che almeno (almeno: al momento le opinioni sono discordanti) un centinaio di anni fa ha messo le sue prime radici un esemplare di gelso che non ha mai smesso di crescere, per diventare quell’esemplare maestoso e rigoglioso la cui circonferenza oggi non riesce a essere contenuta nemmeno dall’abbraccio di tre adulti. Emblema di una Monza che vive nei libri e nei ricordi dei più anziani – la Monza contadina per cui l’allevamento dei bachi da seta s’abbracciava alla coltivazione dei gelsi, delle cui foglie le larve si nutrivano (con gusto) -, il grande gelso di via Guerrazzi ha bisogno di cure.

Monza e la Via della seta: l’appello dei residenti per il grande gelso sulla via

Lo spiega Amilcare Bellettato, residente al civico 45 da oltre quarant’anni: «Saranno passati quattro o cinque anni dall’ultimo intervento di manutenzione realizzato dall’Amministrazione comunale: sicuramente è successo prima della pandemia. Un albero del genere – spiega – ha bisogno di attenzioni particolari: non solo sarebbe necessario provvedere alla sua ordinaria manutenzione, più che mai necessaria viste le sue grandi dimensioni, ma bisognerebbe anche pensare di proteggerlo, disponendo tutt’attorno una recinzione».

Gli eventi meteorologici sempre più intensi, caratterizzati da forti piogge e violente raffiche di vento, potrebbero indebolirne o spezzarne i rami: «L’area verde è liberamente fruibile e passeggiare sotto la sua chioma potrebbe diventare pericoloso. Oltretutto una recinzione lo tutelerebbe da parcheggi azzardati o da possibili atti di vandalismo».

Insomma: secondo Bellettato e i tanti residenti che la pensano come lui, i tecnici del Comune dovrebbero (ri)tornare a occuparsene con cognizione di causa, motivo per cui sperano di far arrivare a palazzo forte e chiaro, attraverso il Cittadino, il loro messaggio.

Monza gelso condominiale di via Guerrazzi
Monza gelso condominiale di via Guerrazzi

Monza e la Via della seta: il fratello minore nel perimetro del condominio

Se la passa meglio il suo fratello minore, un gelso più piccolo per dimensioni e per età, che invece ha avuto la fortuna di trovarsi entro il perimetro del giardino condominiale: «Interventi di manutenzione vengono eseguiti regolarmente dai giardinieri che si prendono cura del verde dei nostri palazzi – precisa Bellettato – resta quindi costantemente monitorato e all’occorrenza viene potato».

Secondo alcuni il gelso grande potrebbe sfiorare anche i due secoli di vita, e il più piccolo arrivare al centinaio. Più verosimilmente il grande si attesta sul secolo abbondante, mentre il secondo potrebbe avere un’età compresa tra i sessanta e gli ottant’anni. In ogni caso fanno memoria: di quando la via della seta passava per la Brianza (e per Monza).