Monza e i bagni pubblici: piazza San Paolo funziona, l’area Cambiaghi soffre

Monza e i bagni pubblici, una questione annosa. La città ha riguadagnato i servizi in piazza San Paolo, che erano chiusi dal 2010, ma sente il problema dell’area Cambiaghi, dove i bagni sono tuttora inaccessibili e il bagno spesso è la piazza.
Monza, i bagni pubblici di piazza San Paolo
Monza, i bagni pubblici di piazza San Paolo Fabrizio Radaelli

Se siete in piazza Cambiaghi a Monza e dovete andare in bagno per i prossimi mesi l’unica soluzione è quella di rivolgervi a un bar. Dopo la recente inaugurazione dei bagni pubblici in piazza San Paolo bisognerà infatti attendere ancora per quella dei servizi igienici in piazza Cambiaghi. Una mancanza che si fa sentire soprattutto nei giorni di mercato (giovedì e sabato) per gli ambulanti e i loro clienti che per andare a far pipì devono optare per i bar della zona, previa consumazione naturalmente.

Un problema che si unisce alla situazione di abbandono e di degrado della piazza utilizzata spesso come bivacco come più volte segnalato dai residenti anche attraverso la raccolta di firme. Senzatetto che, senza troppi problemi, la usano anche come bagno a cielo aperto. I servizi, ancora murati dopo i recenti atti di vandalismo e il loro utilizzo come rifugio dei clochard, non prevedono nell’immediato una sistemazione.


«È un grande peccato – segnala una lettrice che abitualmente passa per la piazza – Bisognerebbe in tempi rapide realizzare servizi pubblici a pagamento o a offerta libera. Gli sbandati fanno i bisogni ovunque e nella piazza regna un olezzo tutt’altro che gradevole».

L’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Marrazzo anticipa i piani futuri per la riqualificazione dell’area. «Nel bilancio di previsione verranno stanziati 800mila che comprendono il rifacimento della piazza e la realizzazione dei servizi igienici. Un piano per il recupero e la sistemazione di quell’area».

In piazza San Paolo invece c’è un bel via vai, niente da dire. E quello che stupisce, per una volta positivamente, è che i nuovi bagni pubblici, a oltre un mese dall’apertura, si offrano ai passanti ancora in perfette condizioni. Come se fossero appena stati consegnati alla cittadinanza.

Certo, per poterli riutilizzare si è dovuto aspettare, e non poco: chiusi nel 2010 perché divenuti inagibili, sono rimasti abbandonati per anni. Lo scorso marzo aveva preso il via l’intervento di ristrutturazione, che si è concluso con qualche mese di ritardo nel mezzo dell’estate. Altro tempo si è dovuto aspettare prima di riuscire ad affidare, mediante pubblica procedura, il servizio di pulizia a cottimo fiduciario.

Un giorno d’autunno inoltrato inaspettata è arrivata la sorpresa: la grata è stata aperta, i cumuli di foglie secche rimossi. I bagni, completamente rifatti (circa 75mila euro il costo dell’intervento) si sviluppano su una superficie di 60 metri quadrati. Pavimento tirato a lucido, pareti color carta da zucchero e scatti fotografici della “Monza che fu” (inclusa una suggestiva veduta d’epoca di piazza San Paolo) lungo il corridoio: spazio ai servizi per uomini, donne, disabili e anche a una piccola nursery, dove le mamme possono fermarsi a cambiare i pannolini e anche ad allattare, accomodandosi su una poltrona arancione. L’apertura viene garantita quotidianamente dalle 9 alle 21. L’area è presidiata da agenti della polizia locale che, effettuando ronde e pattugliamenti, hanno l’incarico di mantenere l’ordine.