Monza: dopo anni di vendite a vuoto l’ospedale vecchio lo vuole il ministero

Una società del ministero dell’Economia ha manifestato al San Gerardo l’interesse per l’acquisto dell’ospedale vecchio, l’area rimasta invenduta in una serie di aste andate deserte. C’è chi teme sia trasformato in hub per i profughi.
L’ospedale vecchio di Monza
L’ospedale vecchio di Monza Fabrizio Radaelli

E se il Governo volesse riconvertire l’ospedale vecchio in un hub per richiedenti asilo? La Lega tenta di interpretare l’interessamento di Invimit sgr, la società del ministero dell’Economia, all’acquisto del complesso di via Solferino e, in pieno clima pre elettorale lancia i suoi sospetti: «Negli ultimi due anni – afferma il capogruppo Cesare Gariboldi – ci sono stati parecchi tentativi sostenuti dal Pd monzese e dal sindaco di Milano Beppe Sala, di trasformare il vecchio San Gerardo in una immensa struttura di accoglienza». Il progetto, commenta, è stato ostacolato dalla Regione che «in qualità di proprietario dell’area» si è opposta. «Se, però, si concretizzasse l’operazione – ipotizza il capogruppo provinciale Andrea Villa – l’immobile entrerebbe immediatamente nelle disponibilità del Governo, con il rischio effettivo che il sogno del Pd venga realizzato».

La società è la stessa che ha comprato la caserma dei carabinieri di Monza con l’obiettivo di tenerci i militari. Non è chiaro invece quale sia l’obiettivo per gli ex padiglioni umbertini se l’accordo dovesse concrettizzarsi.

Il Comune, che una decina di anni fa ha sottoscritto con il Pirellone e la dirigenza dell’ospedale un accordo di programma per il recupero della struttura, non intende rimanere alla finestra: «Vorremmo sapere – spiega l’assessore all’Urbanistica Martina Sassoli – la finalità di un investimento così importante: Regione e ministero dovranno coinvolgerci nelle loro decisioni». In quella parte di città, aggiunge, si potrebbero concentrare interventi importanti in grado di «modificare la fisionomia del quartiere e occorre ragionare in termini di macroarea». Nei prossimi mesi, tra l’altro, Coop avvierà nell’ex Cgs il cantiere per l’apertura di un supermercato.

Dalla disputa politica si chiama fuori Matteo Stocco, direttore generale del San Gerardo: «Non conosco – dichiara – i progetti di Invimit. A breve fisseremo la data del sopralluogo e cercheremo di comprenderli». L’intervento del ministero, taglia corto l’ex sindaco Roberto Scanagatti, rischia solo di allungare ulteriormente i tempi della vendita del Vecchio.