Monza, dal 10 gennaio aumentano i prezzi di Villa reale

Non più 10 ma 15 euro per visitare sale e mostre della Reggia: ecco l'elenco delle riduzioni e degli ingressi gratuiti.
Villa reale
Villa reale Fabrizio Radaelli

Detto fatto: come annunciato dal direttore generale della Reggia di Monza all’indomani del riconoscimento come museo regionale, la Villa reale aumenta i biglietti: oggi entrare a visitare le sale e le mostre presenti costa 10 euro, con riduzione a 8, ma a partire dal 10 gennaio gli ingressi costeranno il 50% in più, cioè 15 euro l’intero e il ridotto 12.

Monza, aumentano i prezzi di Villa reale: sconti e gratuità

Le riduzioni sono valide per i ragazzi dai 14 ai 26 anni e per gli adulti oltre i 65 anni. A gruppi e comitive di studenti delle scuole pubbliche e private dell’Unione europea, accompagnati dai loro insegnanti, e alle convenzioni attive con il Consorzio Villa reale e Parco di Monza sarà invece riservato un biglietto di 8 euro. Infine, aggiunge la Reggia, ingresso gratuito per minori sotto i 14 anni; persone con disabilità e un accompagnatore; guide turistiche con patentino; giornalisti in regola con il pagamento delle quote associative; membri Icom e Iccrom; possessori di tessera Abbonamento Musei Lombardia; militari del Comando per la tutela del patrimonio culturale; docenti e studenti iscritti alle facoltà di architettura, design, conservazione dei beni culturali, scienze della formazione e ai corsi di laurea in lettere o materie letterarie con indirizzo archeologico o storico-artistico delle facoltà di lettere e filosofia, o a facoltà e corsi corrispondenti istituiti negli Stati membri dell’Unione Europea; docenti e studenti iscritti alle accademie di belle arti o a corrispondenti istituti dell’Unione Europea.

Monza, aumentano i prezzi di Villa reale: il prezzo dei servizi

Stando a quanto dice il Consorzio, gli aumenti “riflettono l’aggiornamento necessario ad assicurare il mantenimento degli standard di qualità e a sostenere i costi reali dei servizi offerti. Servizi che sono visibilmente cresciuti grazie all’ampliamento dell’apertura da due a cinque giorni, alle numerose mostre proposte negli spazi del Belvedere e del Serrone e ai due percorsi espositivi di livello internazionale presenti in maniera continuativa al primo e al secondo piano nobile“.

La decisione risale al 21 novembre, votata dal consiglio di gestione: quando il direttore Bartolomeo Corsini ne aveva parlato al Cittadino, in realtà era una scelta già adottata. «Nessuna variazione fino alla fine dell’anno – aveva detto  – ma stiamo facendo delle valutazioni perché con i nostri 10 euro siamo molto bassi rispetto, per esempio, a Venaria, che ne chiede 18».

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