Ha chiuso la scorsa domenica il bar accanto alla Coop di via Marsala. Una doccia fredda per gli otto dipendenti che solo a metà giugno hanno saputo dall’azienda che gestisce il locale per conto di Coop Lombardia dell’imminente chiusura del loro contratto, e l’avvio della procedura di licenziamento collettivo. «Quel bistrot rappresenta per i cittadini del quartiere San Carlo e per i tanti frequentatori del bar un luogo di convivialità dove rilassarsi e incontrarsi, leggendo anche un giornale, un libro – spiega Villy de Luca, consigliere comunale Pd che ha sollevato la questione lanciando un appello social affinché anche i cittadini di San Carlo si mobilitino -. Io stesso ho provato a mettermi ai tavolini del bar per lavorare in un posto confortevole. È un presidio per il quartiere, un luogo di socialità che deve essere preservato così come il lavoro di questi otto dipendenti».
Monza: chiude il bar vicino alla Coop, anche i sindacati al lavoro
La richiesta è che il nuovo gestore che subentrerà al precedente possa reintegrare gli otto lavoratori e continuare a garantire il servizio del bar. Della vicenda si stanno occupando da metà giugno, quando è partita la procedura di licenziamento collettiva, anche i sindacati con Laura Lautieri, segretaria generale Filcams Cgil Monza Brianza e Francesco Barazzetta, segretario generale Fisascat Cisl Monza e Brianza. «Abbiamo iniziato a interloquire con l’impresa che ha gestito il locale – spiega Lautieri – il nostro obiettivo è la salvaguardia dei posti di lavoro. Stiamo anche incalzando Coop Lombardia affinché trovi un nuovo soggetto che possa subentrare nella gestione aprendo un’attività analoga alla precedente».
Monza: il bar vicino alla Coop un “presidio sociale”
Alla base della chiusura del locale di via Marsala, sempre frequentato fin dal mattino, non ci sarebbe un calo della clientela piuttosto i costi crescenti di gestione, dal canone di locazione ai costi energetici. «La società che ha avuto in gestione il bar ha altre attività dislocate in Brianza – continuano i sindacati – è stato proposto ad alcuni degli otto lavoratori un ricollocamento parziale ma le proposte non sono ancora sufficienti».
Intanto il bar accanto alla Coop di via Marsala, tra l’altro l’ultima edicola rimasta nella zona, ha chiuso lo scorso 29 giugno, tra lo stupore e il rammarico dei tanti sancarlini che lo frequentavano ogni giorno. «A chiunque voglia salvare questo piccolo presidio di socialità del quartiere e preservare l’impiego di questi otto lavoratori chiedo di scrivere a filodiretto@lombardia.coop.it, per chiedere che non venga chiuso il bar», ha spiegato de Luca, che porterà la vicenda anche all’attenzione del consiglio comunale.