Monza chiama Parigi e marcia per il clima

In marcia per il clima. Monza come Parigi, dove il 30 novembre i leader mondiali apriranno la Conferenza sul clima. E il mondo si mobilita con una marcia globale per chiedere l’impegno a raggiungere accordi per contenere il riscaldamento globale e proteggere il clima.
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Inquinamento Radaelli Fabrizio

In marcia per il clima. Monza come Parigi, dove il 30 novembre i leader mondiali apriranno la Conferenza sul clima. E il mondo si mobilita con una marcia globale per chiedere l’impegno a raggiungere accordi per la riduzione sensibile delle emissioni a effetto serra, impegni per contenere il riscaldamento globale e proteggere il clima.

Sono attese manifestazioni in 150 paesi nel mondo. A Monza l’appuntamento è alle 14.30 ai Boschetti reali accanto a piazza Citterio. Poi in marcia verso il centro città, dove è allestito anche un gazebo informativo. Alle 21, all’Urban Center, proiezione del documentario tratto dal film “Cowspiracy: quello che il sistema non vuole che tu sappia”. La proiezione sarà preceduta e seguita “da un confronto su proposte e progetti da attuare nelle proprie comunità”, spiegano gli organizzatori.

Anche Parigi ha risposto presente alla mobilitazione, sfidando i divieti che ancora non prevedono la possibilità di manifestare e di ritrovarsi in piazza dopo gli attacchi terroristici del 13 novembre. Nella capitale francese si sono ritrovati in centinaia per dare vita a una catena umana. Soprattutto, l’ong Avaaz ha organizzato un’installazione che ha rappresentato la marcia che migliaia di persone non hanno potuto cominciare: tutti sono stati invitati a lasciare in place de la Republique un paio di scarpe con la punta diretta verso il percorso che la manifestazione annullata avrebbe dovuto percorrere. Migliaia le calzature depositate. Tra queste anche quelle di papa Francesco.