Monza, candele accese sotto l’arengario per i migranti morti nel Mediterraneo

Candele e lumini accesi sotto l’arengario a comporre il numero 950. Il numero dell’ultima tragedia del mare, le vittime del naufragio di migranti nel canale di Sicilia. È la veglia di testimonianza organizzata nella sera di lunedì a Monza dall’associazione Libera. Presenti i consiglieri comunali di maggioranza.
Monza, veglia per le vittime del mare organizzata da Libera
Monza, veglia per le vittime del mare organizzata da Libera Fabrizio Radaelli

Candele e lumini accesi sotto l’arengario a comporre il numero 950. Il numero dell’ultima tragedia del mare, le vittime del naufragio di migranti nel canale di Sicilia. È la veglia di testimonianza organizzata nella sera di lunedì a Monza dall’associazione Libera. Di nuovo lì, come nel 2013 in occasione della strage al largo di Lampedusa.

“Una veglia di testimonianza, cogliendo l’occasione per chiederci, ancora una volta, se l’accoglienza dello straniero non debba essere uno dei fondamenti per la costruzione dell’Europa”, aveva scritto l’associazione su Facebook lanciando l’iniziativa.

Un po’ più di 200 le persone che hanno risposto all’appello e che si sono ritrovate in piazza Roma per una presenza silenziosa. Hanno partecipato anche i consiglieri di maggioranza del Comune di Monza, sospendendo per una mezzora i lavori dell’aula.

“Non è stato ancora possibile accertare il numero dei morti” nel naufragio in Libia, perché i superstiti riferiscono di cifre comprese tra i 400 e 950 passeggeri, ma “secondo alcuni sopravvissuti sentiti su nave Gregoretti e un report del mercantile portoghese si stima che a bordo del barcone ci fossero circa 850 migranti”. Lo ha detto martedì la Procura di Catania che attribuisce il dramma a una collisione causata da una errata manovra di uno scafista e dal sovraffollamento del natante.

In una settimana è salito a più di mille morti il totale stimato delle morti in mare nel Mediterraneo. Per martedì 21 aprile associazioni e organizzazioni sindacali promuovono una “Giornata di mobilitazione nazionale”. A Roma previste manifestazioni davanti a Montecitorio fin dal pomeriggio.