Monza, cambiamenti nella pulizia delle strade: si va verso l’addio al divieto di sosta

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Operatori dell’impresa Sangalli nella raccolta rifiuti a Monza Fabrizio Radaelli

Monza potrebbe archiviare il metodo di pulizia delle strade in vigore dallo scorso novembre e reintrodurre, almeno in alcune vie, il divieto di sosta durante il passaggio delle spazzatrici. L’ipotesi è ventilata dal sindaco Paolo Pilotto che martedì, a poco più di un mese dal suo insediamento, ha fatto il punto sui nodi legati all’appalto di raccolta dei rifiuti: «Non ce ne siamo dimenticati – ha assicurato – sono questioni importanti e urticanti per i cittadini. Da quando sono stato eletto sto verificando la situazione con la giunta, i tecnici del Comune e l’azienda. Stiamo cercando di capire se le difficoltà sono dovute al modo in cui è stato concepito l’appalto e formulato il bando o se sono causate dalle modalità di esecuzione del contratto» vale a dire da carenze dell’Impresa Sangalli. Gli approfondimenti non dovrebbero protrarsi per più di 90 giorni, di cui 30 trascorsi, al termine dei quali l’amministrazione dovrebbe avere «gli strumenti per effettuare scelte anche forti».

Pulizia delle strade: la raccolta notturna dei rifiuti

Sotto la lente di ingrandimento sono finiti, in particolare, la raccolta notturna della spazzatura e il lavaggio delle strade per i quali ogni giorno in municipio arrivano dalle 20 alle 30 tra segnalazioni e lamentele. Il passaggio dei mezzi fino alle 2, ha aggiunto Pilotto, disturba il sonno di molti monzesi e non sembra garantire un maggior decoro in quanto da marzo, quando è stato introdotto, pare che ci sia chi «tenda a lasciare sempre qualche rifiuto in strada». «Ci stiamo confrontando – ha precisato – con alcune grandi città del Nord che, al termine di un periodo di sperimentazione, hanno rinunciato al ritiro di notte».

Raccolta dei rifiuti: i cambiamenti tra ottobre e novembre

Eventuali modifiche al servizio potrebbero scattare tra ottobre e novembre e potrebbero riguardare anche il metodo di spazzamento delle strade che, in seguito alla revoca del divieto di sosta ai lati delle carreggiate, è meno efficiente e lascia cumuli di polvere, carte e foglie tra un veicolo e l’altro e ai bordi dei marciapiedi. «Non è solo una questione estetica – ha commentato il sindaco – in quanto le foglie potrebbero provocare l’intasamento» dei tombini e ostacolare il deflusso della pioggia. Se la qualità della pulizia non migliorerà con l’impiego di mezzi adeguati, Monza potrebbe battere le orme tracciate da altre città e adottare un sistema misto ripristinando il divieto di sosta nelle vie che, per il loro calibro, impediscono il passaggio delle spazzatrici moderne.

Raccolta dei rifiuti e spazzamento strade: le telecamere

Il degrado di alcune parti della città, ha notato il sindaco, è accresciuto dai comportamenti di due «categorie»: coloro che riempiono con la pattumiera di casa i cestini alle fermate dei pullman o lungo le strade e gli «irresponsabili che sfruttando le difficoltà trasformano in discariche alcuni angoli». L’amministrazione, ha annunciato, proverà a individuarli attraverso le telecamere: a quelle già in funzione dovrebbero, oltretutto, aggiungersene altre previste dall’appalto rifiuti. Il loro utilizzo, ha ricordato il sindaco, è disciplinato dal regolamento approvato dal consiglio comunale.