Un uragano? No, due. Il sindaco Dario Allevi nelle ultime ore ha chiesto di avviare una seconda procedura disciplinare e anche questa volta di mezzo ci sono i vertici del comando della Polizia locale.
Il fatto che sta gettando ulteriore benzina sul fuoco del comando riguarda la presenza di una delegazione ufficiale ai funerali del padre della compagna del comandante Piero Romualdo Vergante. In altre parole, due agenti erano presenti in forma ufficiale alle esequie. Solo che di questa delegazione comunale, il Comune non sapeva nulla. In primis, il sindaco e in seconda battuta l’assessore alla Sicurezza.
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Il fatto è emerso la prima volta lunedì sera durante il consiglio comunale a porte chiuse che si doveva occupare del concorso vinto dal figlio della compagna del comandante. È qui che a presentare un’interrogazione sull’uscita dei vigili è stato il gruppo del Movimento 5 Stelle.
«Nel profondo rispetto delle persone coinvolte – recita il documento – questa interrogazione vorrebbe conoscere se corrisponde al vero che questa amministrazione nei giorni scorsi abbia presenziato ufficialmente ai funerali di una persona la cui unica relazione con la città di Monza parrebbe quella di essere il padre dell’attuale compagna del comandante della polizia locale Vergante».
L’interrogazione, chiesto conto della delegazione, procede poi nel dettaglio: «Se è vero che sia stata inviata una pattuglia – prosegue il documento – fuori regione a presenziare alle esequie, da chi sia stata autorizzata la trasferta e con quali motivazioni e, da ultimo, il totale dei costi di tale trasferta».
Ad almeno due domande è stato possibile in queste ore trovare risposta. A darla è lo stesso sindaco Dario Allevi dopo la convocazione del segretario generale incaricato di sentire il vicecomandante. Dal confronto è emerso che il fatto è successo e «all’insaputa del comandante Vergante. La cosa grave – precisa il sindaco – è che tutto questo è avvenuto senza nemmeno un ordine scritto, una cosa che non sta né in cielo né in terra».