Monza, blocco degli scrutini in due licei contro la riforma della scuola

Scuole chiuse per gli alunni di Monza, ma grande agitazione tra i docenti. È una settimana “calda” non solo per il tempo. Martedì e mercoledì c’è stato il blocco degli scrutini in alcune scuole monzesi: al liceo Zucchi e al liceo artistico Valentini, alcuni docenti hanno aderito a questa forma di protesta.
Monza, presidio lavoratori scuola in piazza Roma
Monza, presidio lavoratori scuola in piazza Roma Fabrizio Radaelli

Scuole chiuse per gli alunni di Monza, ma grande agitazione tra i docenti. È una settimana “calda” non solo per il tempo. Martedì e mercoledì c’è stato il blocco degli scrutini in alcune scuole monzesi: al liceo Zucchi e al liceo artistico Valentini, alcuni docenti hanno aderito a questa forma di protesta. Martedì sera c’è stato un sit-in in arengario che ha coinvolto alcuni lavoratori della scuola.


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«Anche a costo di sacrifici abbiamo aderito – spiega Ignazio Roi, docente dello Zucchi – sappiamo che entro domenica tutto deve essere concluso e lavoreremo venerdì e sabato. Esiste un pregresso, una situazione incancrenita che dovrà essere sanata. Questa è una delle ultime occasioni che abbiamo per far sentire la nostra voce, tutti i sindacati si stanno mobilitando in accordo, il potere che viene dato ai dirigenti è eccessivo, non hanno le competenze per valutare il “merito” dei docenti. La loro funzione è per lo più burocratica e poco didattica. Sono convinto che la strada da percorrere sia quella dei concorsi, solo così ci si merita un posto e questo dovrebbe essere applicato anche ai dirigenti».

Questo nuovo “stop” ha creato alcuni disagi nelle scuole ma i dirigenti sono irremovibili, come Guido Soroldoni, del liceo artistico Valentini: «I docenti hanno diritto di scioperare ma non voglio che questa situazione si ripercuota sugli studenti. Ognuno merita la giusta attenzione e se si dovrà lavorare anche domenica mattina saremo qui».

Mentre i docenti sono in fermento i ragazzi sono in vacanza, e hanno detto arrivederci ai banchi di scuola (qualcuno, come al Frisi dicendo addio all’anno con lancio di uova sulla scuola) o almeno una parte, dei quattordicimila alunni monzesi.
Sono 2.200 gli studenti – equamente divisi tra medie e superiori – alle prese con gli ultimi ripassi in attesa dell’inizio degli esami solo nella città di Monza. In tutto in Brianza saranno quasi 6mila i “maturandi” nelle 135 commissioni con i relativi presidenti, sono stati nominati i 441 commissari nei quarantaquattro istituti superiori. Sono circa 9mila i quattordicenni alla prova con il loro primo vero esame di Stato.

Ad aprire le danze saranno i ragazzi di terza media, alcuni proprio giovedì mentre la maggior parte sarà dietro i banchi lunedì 15 giugno. Mentre per le superiori la campanella del tema suonerà mercoledì 17 giugno.