Scuole chiuse per gli alunni di Monza, ma grande agitazione tra i docenti. È una settimana “calda” non solo per il tempo. Martedì e mercoledì c’è stato il blocco degli scrutini in alcune scuole monzesi: al liceo Zucchi e al liceo artistico Valentini, alcuni docenti hanno aderito a questa forma di protesta. Martedì sera c’è stato un sit-in in arengario che ha coinvolto alcuni lavoratori della scuola.
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«Anche a costo di sacrifici abbiamo aderito – spiega Ignazio Roi, docente dello Zucchi – sappiamo che entro domenica tutto deve essere concluso e lavoreremo venerdì e sabato. Esiste un pregresso, una situazione incancrenita che dovrà essere sanata. Questa è una delle ultime occasioni che abbiamo per far sentire la nostra voce, tutti i sindacati si stanno mobilitando in accordo, il potere che viene dato ai dirigenti è eccessivo, non hanno le competenze per valutare il “merito” dei docenti. La loro funzione è per lo più burocratica e poco didattica. Sono convinto che la strada da percorrere sia quella dei concorsi, solo così ci si merita un posto e questo dovrebbe essere applicato anche ai dirigenti».
Questo nuovo “stop” ha creato alcuni disagi nelle scuole ma i dirigenti sono irremovibili, come Guido Soroldoni, del liceo artistico Valentini: «I docenti hanno diritto di scioperare ma non voglio che questa situazione si ripercuota sugli studenti. Ognuno merita la giusta attenzione e se si dovrà lavorare anche domenica mattina saremo qui».
Mentre i docenti sono in fermento i ragazzi sono in vacanza, e hanno detto arrivederci ai banchi di scuola (qualcuno, come al Frisi dicendo addio all’anno con lancio di uova sulla scuola) o almeno una parte, dei quattordicimila alunni monzesi.
Sono 2.200 gli studenti – equamente divisi tra medie e superiori – alle prese con gli ultimi ripassi in attesa dell’inizio degli esami solo nella città di Monza. In tutto in Brianza saranno quasi 6mila i “maturandi” nelle 135 commissioni con i relativi presidenti, sono stati nominati i 441 commissari nei quarantaquattro istituti superiori. Sono circa 9mila i quattordicenni alla prova con il loro primo vero esame di Stato.
Ad aprire le danze saranno i ragazzi di terza media, alcuni proprio giovedì mentre la maggior parte sarà dietro i banchi lunedì 15 giugno. Mentre per le superiori la campanella del tema suonerà mercoledì 17 giugno.