Monza: biblioterapia, con le suore leggendo Lo Hobbit

La biblioterapia come strumento di introspezione: a Monza con le suore Sacramentine, le prime a proporre questo tipo di incontri.
Suore Sacramentine
Suore Sacramentine Monza

Si chiama biblioterapia il ciclo di incontri mensile proposto dal monastero delle adoratrici perpetue del Santissimo Sacramento di Monza. Otto appuntamenti (il prossimo sarà il 29 gennaio) per sperimentare il potere curativo di un libro. Il testo scelto è Lo Hobbit di Tolkien.

Monza: biblioterapia, la presentazione di madre Benedetta

«Abbiamo voluto proporre la biblioterapia come modalità di cura del sé, un percorso pensato per le persone che hanno difficoltà ad approcciarsi alle tecniche autobiografiche. Il libro, qualunque esso sia, diventa uno strumento di introspezione», spiega madre Benedetta, superiora del monastero di Monza. «Non leggiamo il libro da un punto di vista formale, stilistico o letterario – spiega madre Benedetta -. La prospettiva che proponiamo è antropologica. Partiamo dalle pagine del testo per conoscere noi stessi e lavorare sulla nostra interiorità. La scelta de Lo Hobbit è legata alla volontà di non prendere un libro troppo impegnativo, ma al tempo stesso ci piaceva l’idea che l’autore veicolasse anche un apparato valoriale che ci appartiene».

Per partecipare al corso basta avere il libro, un quaderno, matite, penne e pennarelli per gli appunti. L’obiettivo – spiegano le monache sul sito della comunità – è quello di entrare in contatto con il proprio mondo interiore, prendersi cura di sé e guarire le ferite, o almeno fare in modo che non sanguinino più.

Monza: biblioterapia, tre incontri con 25 partecipanti anche da remoto

Tre gli incontri che si sono svolti fino ad ora, con venticinque partecipanti, anche da remoto. «È la prima volta che viviamo e proponiamo questa esperienza – continua la superiora – Abbiamo aperto la modalità online per dare la possibilità anche a chi abita molto lontano di partecipare, come un gruppo che ci segue dalla Sicilia».

A gestire gli incontri sono madre Benedetta, monaca teologa, e frate Pierangelo, frate cappuccino di Milano, entrambi counselor psicodinamici. Madre Benedetta è anche formatore in tecniche autobiografiche e narrative, mentre frate Pierangelo è psicologo. È ancora possibile partecipare al gruppo anche se il percorso è già avviato. Chi desidera unirsi e prendere parte agli incontri può scrivere a benedetta@adoratricimonza.it o pierangelo@adoratricimonza.it.

«Il potere curativo di un libro è qualcosa di inaspettato – spiegano i promotori del corso – Siamo connessi con tutto e tutti e alcune volte rischiamo di perdere la connessione con noi stessi. Conoscitori di tutto e di tutti, alcune volte rischiamo di non conoscere proprio noi».

Monza: biblioterapia, prima comunità in Italia a proporre questo tipo di incontri

La comunità monastica di Monza è la prima in Italia a proporre questo tipo di incontri, e una delle poche realtà che utilizzano la biblioterapia come strumento di introspezione.
«Chi ha scelto di partecipare al corso lo ha fatto perché spinto dalla curiosità ma anche per il desiderio di prendersi cura di sé, per non vivere da straniero la propria vita. Il tentativo è quello di affrontare i nodi esistenziali attraverso la lettura del libro e la condivisione», conclude madre Benedetta.