Monza: bagni pubblici con la nursery in piazza San Paolo

Erano stati chiusi cinque anni fa e saranno riaperti nei giorni del Gran premio di Formula uno: sono i bagni pubblici di piazza San Paolo, a fianco dell’ex distretto militare, che avranno anche la nursery. E controlli dei vigili quattro volte al giorno.
I nuovi bagni pubblici di piazza San Paolo
I nuovi bagni pubblici di piazza San Paolo Fabrizio Radaelli

Il grado di civiltà di un popolo si può misurare prendendo in considerazione diversi fattori. Un classico consiste nel valutare il modo in cui vengono trattati gli animali, e qui Gandhi docet. Un altro buon criterio potrebbe essere quello di calcolare il numero di bagni pubblici presenti in città. Questione annosa, destinata però, per una volta, a un lieto epilogo: rifacendoci a questo parametro possiamo annunciare che Monza sta per diventare più civile, perché presto i bagni di piazza San Paolo, accanto all’ex caserma, entreranno in funzione. Chiusi nel 2010, dai primi di settembre torneranno fruibili: si spera in tempo per accogliere le orde di turisti, stranieri e non, in visita in città per assistere alle corse dell’86esimo Gran Premio di Formula 1. Di fronte all’ingresso, finalmente, sono state eliminate le transenne arancioni che delimitavano l’area relativa ai lavori in corso.

Finalmente, perché i lavori, avviati lo scorso 30 marzo, si sarebbero dovuti concludere ai primi del mese di maggio, in concomitanza all’arrivo dei primi turisti che, dal sito espositivo di Expo Milano 2015, avrebbero deciso di allungare la propria permanenza per visitare anche la città di Teodolinda. «Ora garantiamo alla cittadinanza un servizio necessario e richiesto da tempo – commenta l’assessore alle Opere pubbliche Antonio Marrazzo – I lavori sono stati effettuati prestando particolare attenzione ai rivestimenti e alla pavimentazione: nostro obiettivo è stato anche quello di realizzare uno spazio decoroso e dignitoso». L’intervento è costato circa 75mila euro. I bagni, completamente rifatti, si estendono su una superficie di 60metri quadrati: «Oltre ai servizi per uomini, donne e diversamente abili, abbiamo deciso di realizzare una piccola nursery, un’area dedicata ai più piccoli, dove le mamme potranno fermarsi in caso di necessità per cambiare i pannolini».

Presente anche un piccolo disimpegno e una sorta di sgabuzzino dove saranno contenute scope, ramazze e il necessario alla pulizia della struttura. A mantenere l’ordine, per evitare che i servizi si trasformino in un’area di sosta occupata da sbandati e senza fissa dimora, interverrà la polizia locale: «I bagni, aperti ogni giorno dalle 9 alle 21, saranno presidiati dagli agenti: passeranno a controllare che tutti fili liscio quattro volte al giorno – precisa l’assessore – In caso di necessità, come ad esempio la richiesta di un orario di apertura più ampio, oppure l’esigenza di un controllo più stringente, valuteremo i provvedimenti del caso». Una possibilità da non sottovalutare, soprattutto vista la triste fine dei bagni pubblici di piazza Cambiaghi: dopo esser stati per mesi e mesi alla mercé di senzatetto che li utilizzavano alternativamente come giaciglio, armadio e discarica, sono ormai definitivamente stati murati perché inutilizzabili.