Monza, ausiliarie della sicurezza L’Usb chiede lumi sugli asili nido

L’organizzazione sindacale scrive alle cooperative e al Comune di Monza per segnalare le nuove disposizioni impartite al personale ausiliario per «garantire maggiore sicurezza all’interno e in prossimità degli ingressi».
L’interno di un asilo nido
L’interno di un asilo nido Radaelli Fabrizio

Il personale ausiliario in forza agli asili nido comunali di Monza impegnato anche sul fronte della sicurezza? È quello che chiede Franco Calandri dell’Unione sindacale di base (Usb) in una lettera inviata a Cooperativa Marta, Cooperativa Lombarda Fai e al sindaco del Comune di Monza. L’Usb segnala che «stanno pervenendo disposizioni al personale ausiliario impegnato sugli asili nido affinché si faccia carico di garantire la maggiore sicurezza possibile all’interno dei nidi e nella prossimità degli ingressi e accessi al momento di maggiore affluenza dell’utenza». Per il sindacato si tratterebbe di una «ulteriore disposizione alle mansioni già assegnate al personale, aggravando i carichi di lavoro ». Inoltre «non rientrerebbe nelle mansioni previste dal personale ausiliario». Inoltre queste comunicazioni avverrebbero verbalmente senza una comunicazione scritta. Da qui la richiesta a cooperative e comune per sapere «se è intenzione della cooperativa procedere a formalizzare questa nuova disposizione con indicazione della compatibilità con il mansionario o, invece, predisporre una immediata revoca tutela delle lavoratrici».