Monza, arrivati i profughi a San Biagio Sei uomini da Mali e Costa d’Avorio

Primi arrivi negli spazi messi a disposizione dalla parrocchia. I migranti nell’ex casa del sacrestano, libera ormai da tempo. Don Oneta: «È il nostro piccolissimo contributo perché nel mondo il male sia contrastato con il bene».
Alcuni profughi al centro di via Spallanzani
Alcuni profughi al centro di via Spallanzani Fabrizio Radaelli

A meno di due mesi dall’appello lanciato da papa Francesco a tutte le parrocchie e monasteri di accogliere una famiglia di profughi, la parrocchia di San Biagio apre le porte ai primi arrivi. Giovedì 19 novembre, infatti, sono stati accolti sei richiedenti asilo assegnati alla chiesa di via Prina. Si tratta di un gruppo di soli uomini, provenienti da Mali e Costa d’Avorio.

I migranti si sono sistemati nell’ex casa del sacrestano della parrocchia, libera ormai da tempo, e che la comunità ha voluto mettere a disposizione proprio per concretizzare l’appello del pontefice. «È il nostro piccolissimo contributo perché nel mondo il male sia contrastato con il bene», ha commentato il parroco, don Marco Oneta.