Lavori in corso in stazione, ma se ne accorge solo chi frequenta lo scalo dal lato di piazza Castello. Sono iniziati da pochi giorni gli interventi per la riqualificazione “di una parte dell’ex scalo merci” da “destinarsi a nuova sede della polizia ferroviaria”: lo segnala un grosso cartello apposto da Rfi nei pressi dell’accesso e lo sottolineano i rivestimenti, bianchi, da cantiere, che circondano lo stabile che si estende dall’ingresso secondario, appunto, fino alla velostazione.
È di 450mila euro il costo dell’intervento che porterà al trasloco degli uffici, che ora si trovano all’inizio della banchina del primo binario, dall’altro lato della stazione: è previsto anche l’aumento del personale, anche se di preciso ancora non si sa di quante unità. Il cronoprogramma prevede la conclusione dei lavori tra circa tre mesi: Rete Ferrovie Italiane spa ha affidato l’incarico al consorzio stabile partenopeo ReseArch – che vanta, nel suo portfolio, anche il restauro delle facciate della reggia di Caserta. Sulla necessità di potenziare il presidio di polizia ferroviaria di stanza in via Arosio si era espresso anche l’ex ministro degli Interni Marco Minniti nell’aprile 2017, all’epoca di passaggio in città per sostenere la candidatura di Matteo Renzi alle primarie del Pd: aveva sottolineato l’esigenza di spostare gli uffici in una posizione più centrale e più visibile, utile non solo ad allontanare gli sbandati e i senza fissa dimora che quotidianamente frequentano lo scalo, ma anche a garantire maggiore sicurezza sui convogli.
Un’ulteriore conferma era arrivata anche dal sindaco Dario Allevi, durante la giunta itinerante che a maggio si era svolta a Regina Pacis – San Donato. Secondo quanto appreso solo una parte dell’ex scalo merci sarà destinato alla polfer: l’altra metà dell’area, vasta complessivamente circa 400 metri quadri, avrà destinazione commerciale.