Monza: addio a Giuliano Salvi, è morto il “papà” dello stadio Brianteo

È morto Giuliano Salvi, assessore a Monza negli anni '80 prima della tangentopoli nostrana. Sua la primogenitura dello stadio Brianteo.
Una foto storica del cantiere dello stadio Brianteo

Sotto i baffetti da sparviero nascondeva un grande acume politico. Un altro petalo della Prima repubblica che se ne va. Giuliano Salvi se ne è andato così come aveva sempre vissuto. In punta di piedi. Socialista di sinistra. Fedelissimo di Gianstefano Milani, aveva “galleggiato” per tutti gli anni Ottanta rivestendo ruoli di prestigio dentro e fuori il partito a Monza e in Brianza.

Monza Candidati Psi 1983 Giuliano Salvi
Monza Candidati Psi 1983 Giuliano Salvi

Monza: addio a Giuliano Salvi, funerali a San Donato

Assessore allo Sport (sua la primogenitura dello stadio Brianteo) attorno alla metà degli anni Settanta. Titolare della delega all’Edilizia Privata e Lavori Pubblici, era l’eterna promessa del garofano brianzolo destinato ai campi Elisi in vita. Poi l’inciampo della Tangentopoli nostrana che lo fece volare dritto verso l’oblio del carcere prima e dell’uscita di scena. Re di San Donato, quartiere periferico di Monza dove figli di operai ed impiegati che costituivano il nerbo della piccola borghesia monzese, aveva cercato di rientrare nel grande giro “infilandosi” in Forza Italia, ma aveva perso lo smalto di un tempo.
Nel pomeriggio del 3 febbraio i funerali a San Donato, alle 15. Se non lì dove. Addio assessore dai capelli bianchi e dalle troppe sigarette.