Una spedizione tutta al femminile per celebrare i 70 anni dell’impresa realizzata il 31 luglio 1954 da Achille Compagnoni, Lino Lacedelli e un giovane Walter Bonatti. È partita da Malpensa per Islamabad, in Pakistan, la squadra K2-70, organizzata dal Club Alpino Italiano, nell’importante anniversario della prima salita sulla seconda montagna più alta della Terra.
Montagna, 70 anni fa sul K2: chi sono le 8 alpiniste e chi ci sarà con loro
Sono otto alpiniste – le italiane Anna Torretta, Federica Mingolla, Silvia Loreggian e Cristina Piolini e le pakistane Samina Baig, Amina Bano, Nadeema Sahar e Samana Rahim – reduci da un’intensa preparazione per essere pronte per l’impresa sul K2.
Oltre alle alpiniste prendono parte alla spedizione la dottoressa Lorenza Pratali, in qualità di medico, e Agostino Da Polenza, con il ruolo di coordinatore. Poi il cuoco, Zulfiqar, e quattro portatori d’alta quota: Ali Durani, Muhammad Nazir, Ghulam Abbas e Ali Norani. Al campo base sarà inoltre presente Francesca Da Polenza, con il compito di gestire la comunicazione dal campo base.
Montagna, 70 anni fa sul K2: celebrazione dell’impresa del 1954
La celebrazione di una delle grandi pagine dell’alpinismo italiano (e brianzolo) nel mondo e altrettanto fonte di dispute e processi lunghi cinquant’anni: solo molto più tardi a Walter Bonatti, bergamasco classe ’30, monzese fin da bambino, venne riconosciuto il ruolo fondamentale con l’accompagnatore pachistano Amir Mahdi nella conquista della vetta a smentire la relazione ufficiale di Ardito Desio. “Il giovanissimo terzo uomo del K2” scriveva di lui nel ’54 il Cittadino.
Montagna, 70 anni fa sul K2: le operazioni preliminari
“Il campo base del K2 (5000 metri) è stato raggiunto i giorni scorsi da alcuni membri del CNKP (Central Karakorum National Park), che collaborano con EvK2CNR, e dai portatori dell’agenzia pakistana a cui è stata affidata la logistica per allestire il campo in previsione dell’arrivo della spedizione – fa sapere il Cai a proposito della nuova spedizione – Torretta, Mingolla, Loreggian e Piolini, insieme a Pratali e Da Polenza, incontreranno l’ambasciatrice italiana in Pakistan Marilina Armellin il 17 giugno a Islamabad, per poi trasferirsi a Skardu, dove ritroveranno le compagne pakistane e cominceranno le attività di predisposizione dei carichi a cui seguiranno poi una serie di incontri istituzionali prima della partenza per il campo base”.
Montagna, 70 anni fa sul K2: il programma
Il 20 giugno la spedizione si trasferirà ad Askole (3000 metri), ultimo villaggio prima del ghiacciaio del Baltoro, e da lì il 21 giugno inizierà il trekking fino al campo base del K2, che sarà raggiunto intorno al 28 giugno. Nei giorni subito successivi, inizieranno le attività sulla montagna con l’allestimento delle corde fisse e dei campi lungo la via dello Sperone degli Abruzzi, come nel ’54. Dal 20 di luglio, in base anche alle condizioni meteo, proveranno a effettuare il primo tentativo di vetta. Sarà il servizio meteorologico dell’Aeronautica militare a supportare la spedizione con previsioni giornaliere e settimanali.
“Il tentativo di vetta prevede – spiega ancora il Cai – primo giorno, partenza dal campo base con obiettivo il raggiungimento di campo 2; secondo giorno, salita fino a campo 4 (7700 m); terzo giorno, vetta e rientro a campo 4; quarto giorno, discesa a campo base. Nel caso in cui il primo tentativo non dovesse portare al risultato sperato, si effettuerà almeno un secondo tentativo, entro i primi giorni di agosto”.