Un tavolo permanente in Comune per discutere e progettare una nuova mobilità. Era una delle richieste avanzate dal gruppo Fiab Monza in bici a tutti i candidati sindaco di Monza. Oggi è la presidente dell’associazione, Saveria Fontana, insieme a Massimo Benetti, a comunicare il primo incontro del futuro tavolo che dovrebbe prendere il via in maniera effettiva a partire dal prossimo settembre.
Percorsi individuati con il Biciplan
«A fine luglio alcuni rappresentanti di Fiab MB hanno incontrato il neo assessore alla Mobilità, Giada Turato, insieme al consigliere Marco Pietrobon – spiegano Fontana e Benetti -. È stata per noi l’occasione per presentare l’associazione e avanzare le prime proposte, partendo proprio dai percorsi individuati con lo strumento del Biciplan, il Piano della mobilità ciclistica, e dalle nuove opportunità offerte dal codice della strada. Si tratta di interventi a basso costo – precisano da Fiab – rapidi e che, dando maggiore visibilità alle biciclette, finiscono per tutelare tutti gli utenti della strada».
Al tavolo permanente che verrà costituito in Comune potrebbero aderire (secondo le intenzioni di Fiab) tecnici del settore «con cui condividere obiettivi e soprattutto i nuovi sistemi di lavoro – precisano Fontana e Benetti – ma anche le associazioni che si occupano di mobilità dolce e sostenibile come Fiab e i cittadini che vorranno dare il loro contributo».
Dunque un primo appuntamento, un incontro interlocutorio che proseguirà a settembre e che i volontari dell’associazione, da anni impegnati nella promozione dell’utilizzo della bicicletta, si augurano potrà dare risposte ai bisogni di mobilità dolce degli abitanti della città, e dei tanti che ogni giorno frequentano Monza per lavoro, scuola o svago.
«Fiab Monza in bici si augura che Monza possa recuperare presto il tempo perduto – conclude la presidente Saveria Fontana – che ha visto già nel 2020 molte città in prima linea nella realizzazione di interventi innovativi, e continuerà ad adoperarsi per raggiungere questo obiettivo insieme all’amministrazione comunale e tutte le figure coinvolte nel processo».
Le richieste presentate da Fiab
Tra le richieste già presentate dai volontari dell’associazione ci sono le corsie ciclabili disegnate sulla carreggiata, le case avanzate, il doppio senso ciclabile sulle strade a senso unico, le strade ciclabili a 30 km orari e le zone scolastiche. E poi la proposta più ardita: l’introduzione del limite dei 30 chilometri orari esteso a tutta la città, considerato da Fiab il più importante, che garantirebbe la sicurezza di tutti gli utenti della strada sull’intero territorio comunale.