Ci sono il secondo lotto tanto atteso di Villa Mirabello e poi due parti fondamentali della Reggia, la cappella reale e le Cavallerizze che si trovano ai due lati dell’avancorte. Ma anche i caselli che si affacciano direttamente su viale Brianza, le due porte di Villasanta e Biassono, parte delle mura di cinta, la barchessa e le ex scuderie di cascina Fontana, dove si trova la direzione del Consorzio Villa reale e Parco. È l’appalto (sostanzioso) di progettazione che è stato assegnato senza clamore (cioè senza comunicarlo) più di un anno fa e che sta procedendo da allora: la progettazione degli interventi di recupero di alcune parti fondamentali del patrimonio architettonico del complesso monumentale monzese.
L’appalto (di progettazione, per ora, poi verranno quelli per l’esecuzione dei lavori) è stato affidato alla fine di ottobre del 2020 a un raggruppamento di professionisti con capofila lo Studio Berlucchi di Brescia, affiancato dall’ingegnere Massimo Mazzoleni, lo Studio Croci e associati, Fusina srl, lo Studio Ferrari Brocajoli. È stata l’azienda regionale Aria ad assegnare il lavoro, che ha visto un ribasso a 1.075.696,10 euro rispetto alla stima iniziale di 1.854.648,44 euro per “servizi tecnici di progettazione e direzione lavori” che riguardano ancora l’Accordo di programma che ha portato la Regione nella proprietà indivisa della Reggia con una dote di 55 milioni di euro. Si tratta della fase 1, dove gli stanziamenti sono già stati definiti – mentre la fase 2 gestirà le risorse in base al masterplan.
La stessa gara ha assegnato anche la verifica di progettazione in un secondo lotto, per 88.850,24 euro contro la stima iniziale di 282.064,25. A vincerlo un raggruppamento di imprese guidato da Inarcheck con No Gap Controls. L’assegnazione dei due lotti dell’appalto è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica il 20 novembre del 2020.n