Era il 6 giugno del 1971 quando Melania Bonvini Mangili tagliò il nastro della prima sede della Croce rossa di Nova Milanese. Da allora sono trascorsi 50 anni. Cinquanta anni di servizio, di presenza attiva sul territorio di Nova Milanese, di prima linea in tante, tantissime emergenze che hanno coinvolto l’Italia e non solo: dal terremoto dell’Irpinia, al Kosovo, dall’alluvione di Alessandria a quella monzese, dal terremoto de L’Aquila a quello di Amatrice e poi, non ultimo, il Covid. Disponibili 24 ore su 24, infaticabili.
A distanza di 50 anni, oggi, la Croce rossa di Nova Milanese è guidata dal presidente Giovanni Ferracane e può contare su 120 volontari. Un traguardo importante quello dei 50 anni che sarà festeggiato degnamente appena sarà possibile. Domenica 6 giugno è stata celebrata una messa nella chiesa parrocchiale di Sant’Antonino. E il parroco don Luigi Caimi ha sottolineato l’importanza del dono che quotidianamente i volontari fanno alla comunità cittadina. Con Ferracane in chiesa anche Renato Caimi, Alberto Marini, Lorena Barzaghi alcuni dei presidenti che hanno guidato la Croce rossa di Nova Milanese per diversi anni.
All’inizio Cri Nova sorse come delegazione di Cusano Milanino, e solo nell’81 divenne sottocomitato. Gli esordi sono legati ai locali di via Madonnina, quindi il trasferimento nella sede di via Roma, infine nel 1996 in occasione del venticinquesimo anniversario, l’arrivo della più spaziosa sede in una nuova via denominata Croce rossa. Diversi i servizi messi in atto sul territorio, ogni giorno, tantissime le iniziative e le manifestazioni organizzate, sempre presenti a supporto delle associazioni novesi.