Metropolitane a Monza, linea 1 in stallo e la 5 non prima del 2030

I lavori della 1 bloccati alla fermata Restellone e servono 36 milioni in più, l'assessore Turato sulla "5": "Nessuna modifica al progetto"
Un vagone della lilla
Un vagone della lilla

La giunta monzese prosegue «imperterrita» il lavoro affinché sia rispettato il cronoprogramma per il prolungamento della metropolitana in città: lo ha assicurato lunedì 22 al consiglio comunale il sindaco Paolo Pilotto. Non solo in Comune preoccupa, però, lo stallo della linea 1 i cui lavori si sono bloccati alla fermata Restellone e non arriveranno in tempi brevi al capolinea di Bettola sia perché l’azienda che stava scavando la galleria ha risolto il contratto con MM sia perché per completare la tratta è necessario trovare altri 36 milioni di euro che coprano i rincari di materiali ed energia. L’interruzione che allontana ulteriormente la conclusione del cantiere infinito, avviato nel 2011, sulla carta non dovrebbe influire sul prolungamento della 5 che incrocerà la 1 alla Bettola.

Metropolitane a Monza, le critiche della minoranza consiliare sulla gestione Pilotto

Andiamo avanti al ritmo di tre incontri a settimana con i tecnici e con i rappresentanti di MM – ha spiegato Pilotto – nessuno ha mai messo in discussione il tracciato, in quanto stiamo lavorando sui manufatti“. Dai banchi della minoranza più di un consigliere ha sollevato dubbi sulle modalità con cui la giunta sta gestendo una tra le partite più importanti della città: il forzista Massimiliano Longo ha ipotizzato che le modifiche domandate dall’amministrazione monzese possano ritardare il progetto mentre Martina Sassoli del Gruppo Misto ha chiesto se sono stati redatti i piani per coordinare i cantieri, se è stata ottenuta da MM la realizzazione del parcheggio in corrispondenza del polo istituzionale di via Grigna e quali ripercussioni avrà la mancata realizzazione di posteggi alla Bettola. Il leghista Simone Villa ha, invece, criticato la partecipazione dell’assessora alla Viabilità Giada Turato all’incontro organizzato il 18 aprile a San Rocco da Legambiente in cui è stata messa in discussione l’utilità della fermata di viale Campania ed è stata pesantemente osteggiata la costruzione del deposito dei treni al Casignolo: «Non si possono coccolare certi comitati» ha commentato.

Monza, amministrazione comunale al lavoro per la 5 ma treni non prima del 2030

Ci stiamo confrontando con tutte le amministrazioni interessate per portare la 5 in città – ha rassicurato la Turatostiamo cercando di agevolare il Comune di Milano negli adempimenti delle procedure amministrative. Ci stiamo concentrando sull’organizzazione dei cantieri e sulla sistemazione in superficie delle fermate: non abbiamo chiesto alcuna modifica strutturale al progetto“.

In municipio, ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Lamperti, si lavora anche sulla predisposizione delle uscite di sicurezza dalle gallerie: per la viabilità monzese, ha lasciato intendere, si prospettano anni di passione. “I cantieri – ha ricordato – saranno aperti quasi tutti in contemporanea per 4-5 anni: stiamo fornendo le risposte per gestirli dal punto di vista urbanistico, delle opere e del traffico” in modo da stringere i tempi della progettazione definitiva e della pubblicazione della gara per l’appalto integrato che assegnerà la stesura del disegno esecutivo e la realizzazione dell’intervento. L’avvio dell’opera è, comunque, lontano: salvo nuovi ritardi i lavori potrebbero iniziare nei primi mesi del 2025 e i treni della lilla potrebbero arrivare in città tra il 2030 e il 2031.