Medici pubblici in sciopero: mercoledì servizi a rischio in ospedali e ambulatori

Ospedali a ranghi ridotti, come nei giorni di ferie, ambulatori dei medici di famiglia chiusi. Sciopero mercoledì 16 dicembre dei camici bianchi in difesa del Servizio sanitario nazionale e contro i tagli delle prestazioni erogate ai cittadini.
Una corsia d’ospedale
Una corsia d’ospedale

Ospedali a ranghi ridotti, come nei giorni di ferie, ambulatori dei medici di famiglia chiusi. Sciopero mercoledì 16 dicembre dei camici bianchi in difesa del Servizio sanitario nazionale e contro i tagli delle prestazioni erogate ai cittadini: a rischio, in complesso in tutto il Paese, per la protesta che interessa oltre 200mila medici, sarebbero 2 milioni di prestazioni tra visite ed esami e fino a 40mila interventi chirurgici, mentre saranno garantite le urgenze.

Una giornata in cui medici ospedalieri, di famiglia, pediatri, dirigenti sanitari e veterinari pubblici rivendicheranno, uniti, «la dignità della professione» dicendo “no” alla indifferenza del governo ai problemi della sanità».
Lo sciopero era stato indetto da tempo, ma alla vigilia si è aggiunto un ulteriore motivo: la possibile cancellazione delle nuove assunzioni di medici e infermieri che servono a ottemperare alle normative Ue in tema di riposi e presenza in corsia.

Un dietrofront che le associazioni dei camici bianchi considerano grave, annunciando centinaia di ricorsi per l’inevitabile mancato rispetto dell’orario di lavoro stabilito dalle norme Ue, che le nuove assunzioni avrebbero dovuto scongiurare. Ma sulla cancellazione delle assunzioni c’è un “ma”. Lunedì, in serata, il responsabile Sanità del Pd, Federico Gelli, ha rassicurato: «Stiamo riformulando l’emendamento per garantire la possibilità che, con l’inizio dell’anno, le regioni possano avviare campagne di assunzioni di personale» e si «stanno cercando le risorse”. E per il ministro alla sanità Beatrice Lorenzin le risorse non mancano.

L’emendamento al quale il Governo sta lavorando, spiega, «prevede che le regioni pianifichino entro febbraio il fabbisogno di assunzioni rispetto alla copertura h24 dei servizi. Quindi, entro la data che verrà definita, avranno la possibilità di indire concorsi che dovrebbero essere espletati entro fine 2016».

Aderiscono alla giornata di protesta e di astensione dal lavoro i principali sindacati dei medici, Annao (dirigenti ospedalieri) e Fimmg (medici di medicina generale).