Meda: l’archivio storico dell’azienda che fa mobili dai tempi di Napoleone

La storia dell’azienda “P&G Cugini Lanzani” di Meda, nata con l’arrivo di Napoleone in Italia, e del suo prezioso archivio storico.
Meda cugini Lanzani le oltre 3mila sedie e tavoli
Meda cugini Lanzani le oltre 3mila sedie e tavoli

Un prestigioso archivio storico della modellistica dell’azienda “P&G Cugini Lanzani” di Meda, nata con l’arrivo di Napoleone in Italia, merita di essere portato all’attenzione generale e visitato al pari delle giornate del Fai con le ville, in quanto luogo storico di raffinato e insuperabile artigianato di intraprendenza brianzola. È una delle tante realtà quasi sconosciute della Brianza.

Meda: l’archivio storico dell’azienda che fa mobili dai tempi di Napoleone, la storia dal 1798

Per raccontare la storia della famiglia Lanzani – ha esordito l’architetto Carlo Lanzani, figlio di Umberto tra i fondatori della storica azienda – dobbiamo ripartire da villa Traversi, quando ancora era monastero di San Vittore. Nel 1798, il monastero femminile di clausura era stato soppresso a seguito dell’arrivo di Napoleone e della proclamazione della Repubblica Cisalpina. Le monache erano state espulse, i beni del monastero venduti all’asta e l’edificio messo in vendita. Lo aveva acquistato Giovanni Giuseppe Maunier, commerciante di Marsiglia e fornitore dell’esercito francese che aveva commissionato la trasformazione in villa neoclassica all’architetto Leopoldo Pollack, discepolo di Piermarini, il quale era già presente a Meda e a Milano alla costruzione della villa Reale. Con Maunier, altre famiglie della nuova borghesia francese si trasferirono nei dintorni e l’attività artigianale degli abitanti, già fiorente, si intensificava notevolmente”.

Meda fratelli Lanzani salotti
Meda fratelli Lanzani salotti

Meda: l’archivio storico dell’azienda che fa mobili dai tempi di Napoleone, i primi passi

I primi passi della fratelli Lanzani? In un edificio di Piazza Volta – ha continuato Carlo Lanzani – lungo la strada che saliva al monastero, quattro intraprendenti fratelli, già riconosciuti ebanisti, venivano ingaggiati per riparare i mobili e le sedie rovinate durante il viaggio da Parigi. Da quei lavoretti hanno appreso le raffinate tecniche dei famosi ebanisti francese e della necessità di avere un campione nelle loro mani per realizzare riproduzioni perfette. Partendo da quel piccolo laboratorio la ditta Lanzani si ampliava nel 1870 nella vicina cascina San Martino. Un periodo florido per le attività artigianali della zona, tanto che due giovani Lanzani hanno lasciato Meda per trasferirsi in Francia e in Argentina, aprendo delle succursali. All’inizio del Novecento la società si trasferiva nella nuova sede di via Solferino accanto alla stazione, che è ancora la sede attuale. L’edificio, insieme alle due ville gemelli, era stato progettato e costruito da Luigi Terragni, padre di Giuseppe, uno dei più importanti architetti italiani di tutti i tempi, pioniere del razionalismo. Giuseppe Terragni era nato in un cortile della vecchia Meda adiacente alla proprietà Lanzani. La posizione strategica della nuova sede era stata scelta nel 1902 dal bisnonno Paolo per permettere di spedire in modo più agevole i numerosi mobili che la Lanzani esportava in diverse parti del mondo, tra cui Stati Uniti, nord Europa e Sud Africa.
La ditta si specializzava nella produzione di ogni stile. Negli ampi locali di via Solferino attualmente è presente una mostra permanente, di circa 200 anni di evoluzione dello stile francese, rigorosamente in ordine cronologico.
Nel primo Novecento la Lanzani è stata una delle aziende più importanti per la nascita dello stile Liberty italiano, tanto che il catalogo del periodo mostra il grande impegno nel trovare il giusto equilibrio tra la semplicità imposta dal rigore economico del tempo e l’innata passione per la bellezza e le proporzioni francesi della famiglia Lanzani. Il bisnonno Paolo non conservò i modelli in stile Liberty italiano in quanto non li considerava all’altezza dei modelli francesi. L’architetto Carlo Lanzani ha sottolineato come: “ dai cataloghi dell’epoca siamo riusciti a recuperare alcuni modelli riprendendo la loro produzione
”.

Meda fratelli Lanzani sedie
Meda fratelli Lanzani sedie

Meda: l’archivio storico dell’azienda che fa mobili dai tempi di Napoleone, con la prima guerra mondiale dalle sedie alle eliche

Con lo scoppio della prima guerra mondiale la produzione veniva convertita dalle raffinate sedie alle gigantesche eliche in noce per i primi cacciabombardieri Caproni. Le eliche erano formate da 7 pezzi di massello di noce incollati insieme e successivamente sagomati e ricoperti con tela da aviatore.

Un esemplare, a causa della sua sbilanciatura è stato contestato, e conservato – per nostra fortuna a aggiunto Lanzani – fino ai giorni nostri. Alla fine della prima guerra mondiale è stata la volta dell’Art Decò, ricco, confortevole, moderno, elegante, lineare, finemente sagomato. In questo periodo la sede di Piazza stazione veniva fu ulteriormente ampliata. Un incredibile momento di splendore improvvisamente ucciso dalla crisi mondiale del 1929. E solo nel 1939 veniva costituita l’attuale società”.

Allo scoppio della seconda guerra mondiale gli inarrestabili Lanzani hanno continuato la loro produzione di sedie e poltrone, avendo come unico cliente la Germania. Per via ferroviaria venivano spedite un gran numero di sedie in stile tirolese con seduta impagliata per invalidi civili e militari.

Meda: l’archivio storico dell’azienda che fa mobili dai tempi di Napoleone, 220 anni di attività

Oggi l’archivio che testimonia i 220 anni dell’attività della famiglia Lanzani è composto da 2.500 disegni a grandezza reale; 2.500 opere presenti nel salone dei campioni. I campioni sono frutto dell’idea e del disegno di veri maestri d’arte. Oggetto di infiniti perfezionamenti finalizzati al raggiungimento delle migliori proporzioni ed al raggiungimento della perfetta armonia tra sagome, intagli e spessori. Dei veri e propri canoni di bellezza ai quali attenersi scupolosamente per far rivivere l’intuizione di Carlo, Francesco Angelo ed Arcangelo, i quattro fratelli Lanzani di piazza Volta. Un’intuizione che è stata la missione che ha legato le sette generazioni della famiglia Lanzani: moltiplicare la bellezza dei campioni originali francesi attraverso un’accurata riproduzione utilizzando i materiali e le tecniche tramandate da una tradizione secolare.