Il Lions club Seregno Brianza in intermeeting con il Lions Canonica Lambro e Desio, ha organizzato una serata che ha avuto come obiettivo la visita alle officine fratelli Frigerio di Giussano dove viene costruita interamente a mano da maestri artigiani l’autovettura fuoriserie “Berlinetta”. Erano presenti i presidenti Mario Novara del Seregno, Claudio Pedrazzani del Canonica e Paola Giambelli del Dsio, oltre a un buon numero di soci e persone interessate alla visita. Il ricavato della serata è stato devoluto a sostegno dell’ippoterapia dell’associazione centro di rieducazione equestre Pegaso di Barzago.
A Giussano nell’officina che costruisce a mano auto storiche: storia dei fratelli Leonardo e Vittorio Frigerio
La fratelli Frigerio è l’unica officina artigianale in Italia che costruisce pezzo per pezzo auto storiche fuori serie a mano e la Pirelli ha una produzione di gomme esclusiva per queste vetture che non sono in commercio.
I fratelli Leonardo e Vittorio Frigerio che si occupano di impianti elettrici, dedicano tutto il tempo del dopo lavoro e le giornate festive a coltivare questa loro innata passione che hanno eredita dal padre. I due fratelli hanno gareggiato nei più importanti circuiti d’Europa e del mondo, per oltre 30 anni, difendendo i colori della Scuderia del Portello.
“Qualche anno fa abbiamo avuto la fortuna – hanno spiegato – di conoscere quello strano mondo degli appassionati di quelle che oggi si definiscono “auto storiche” e di partecipare a quella piccola pazzia di farle combattere in circuito per vedere chi meglio si classificava. Non in circuiti anonimi, ma in quelli che hanno contribuito a scrivere la storia delle corse automobilistiche. Questo con le auto che da bambini vedevamo sfrecciare in televisione o che sognavamo sfogliando l’ultimo numero di Autosprint comperato con i residui della paghetta settimanale”.
A Giussano nell’officina che costruisce a mano auto storiche: come gli artigiani costruivano le Gran Turismo a fine anni 50
Hanno proseguito: “Forti dell’esperienza e delle conoscenze accumulate in quegli anni, e della passione che col passare del tempo si è moltiplicata, abbiamo pensato che sarebbe stato interessante cercare di mettere a frutto quanto assimilato. Costruire oggi un’auto come gli artigiani costruivano le famose Gran Turismo alla fine degli anni 50, una Gran Turismo, con meccanica derivata dalla serie e rielaborata secondo le nuove esigenze, mentre tutto il resto doveva nascere da un foglio di carta bianco. Un’auto di grande personalità, sia formale che sostanziale, che esprimesse le capacità di quegli artigiani di cui ci siamo dimenticati e che invece tanto hanno dato nel tempo in termini di unicità, fascino e design, crea un’emozione senza pari. Costruita e rifinita cercando di intuire ed assecondare il gusto non solo estetico del possibile driver, esprimendone la personalità non certo indifferente”.
A Giussano nell’officina che costruisce a mano auto storiche: dov’è nata l’idea
Da dove è partita l’idea di costruire? “All’inizio del 2014 – hanno detto Leonardo e Vittorio Frigerio – quasi per scommessa, abbiamo costruito un prototipo di Berlinetta, assolutamente non funzionante e con una meccanica approssimativa abbiamo avuto la brillante idea di fare alcune foto e per una smargiassata di inviarle ai responsabili del concorso di eleganza di Villa d’Este per iscriverla. Con molta sorpresa l’organizzazione del prestigioso evento ha invitato la Berlinetta a parteciparvi tra le “concept cars”. L’interesse e la simpatia del pubblico e dei media ci hanno convinto che la nostra iniziativa avrebbe potuto essere più di una avventura. Abbiamo deciso di allestire una piccola azienda per la produzione della Berlinetta in piccola serie. Oggi Berlinetta è in vendita sui mercati del mondo ed i nostri programmi sono rivolti a quella magnifica trilogia italiana degli anni Cinquanta: Berlinetta, Barchetta, GranTurismo”.
A Giussano nell’officina che costruisce a mano auto storiche: lavori, progetti, ordini e tempi
Cosa c’è nella vostra officina attualmente? “Stiamo lavorando alla Barchetta con meccanica rivista e circa 250HP, con passo mm.2323, 4 ruote indipendenti e cambio transaxle che lo scorso agosto ha iniziato le prime prove sia in pista che in strade aperte, rigorosamente a telaio nudo come nei ruggenti anni 50. Il vestito di alluminio è definito ed interamente già battuto. Per la GranTurismo abbiamo definito le linee ed il relativo telaietto porta carrozzeria che è già costruito. Da metà del 2014 ad oggi, siamo passati da un foglio assolutamente bianco alla Berlinetta sviluppata in pista per circa 200 ore, ad una progettazione di revisione del telaio e componenti con l’aiuto dei senior-engineering del Gruppo SolidWorld SolidWorks Reseller, verificandone la bontà con prove simulate ed addirittura con prove simulate in galleria del vento. Ma tutte le lavorazioni rigorosamente eseguite a mano, come nei mitici anni 50. Oggi la nostra capacità costruttiva è di 4 o 5 Berlinetta per anno con un attesa dall’ordine di 12 mesi. La meccanica di Berlinetta è derivata da componenti Alfa Romeo, il motore elaborato da Carlo e Giuliano Facetti secondo le specifiche Fia Gr2 dell’ Europeo Turismo del 1971 sviluppa circa 200HP a 6800 Rpm con una coppa max di circa 30Kg/m a 4400 Rpm. La Berlinetta con la carrozzeria interamente in alluminio pesa 790 chili. Il tutto senza nessun ausilio tecnologico”.
La visita all’officina fratelli Frigerio ha lasciato il folto gruppo esterrefatto da tanta bellezza e bravura.