I truffatori ora si presentano in coppia: finto tecnico dell’acqua e altrettanto finto carabiniere. Si sono spacciati per un addetto alla rete idrica e un uomo dell’Arma con tanto di cappello, camicia azzurra e cintura bianca, tecnicamente bandoliera, i due malfattori che nei giorni scorsi hanno agito al quartiere Polo a Meda. Hanno preso di mira una coppia di pensionati ultrasettantenni. Il primo a entrare in azione è stato il tecnico in tuta blu da lavoro. Ha avvicinato l’anziano marito mentre stava lavorando in giardino e, con la scusa dell’acqua «contaminata dal mercurio», ha telefonato ai carabinieri. Di lì a poco si è presentato il complice, vestito di tutto punto.
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Tanto è bastato alle due vittime per finire completamente alla mercé dei truffatori. Da qui è partita la messa in scena: il tecnico ha aperto il rubinetto dell’acqua e al tempo stesso una fialetta maleodorante. In casa sembrava ci fosse stata una fuga di gas. I due pensionati sono caduti nella rete credendo pienamente alla versione dell’acqua al mercurio. Sono stati poi invitati ad accantonare tutti gli oggetti di valore nel frigorifero, in casa avevano 70 euro e monili in oro, perché rischiavano di essere contaminati e a uscire sul balcone. Tanto è bastato per tagliare la corda. A questo punto gli anziani hanno capito di essere stati truffati e hanno raccontato tutto a un vicino. È stato lui a chiamare i carabinieri (quelli veri) e i parenti.
In caso di dubbi chiamare sempre il 112.