Meda ancora sommersa dall’acqua. Quartiere Svizzera nel fango

La città messa di nuovo a dura prova dal torrente Tarò-Certesa che ha invaso scantinati e appartamenti. Ora la pesante conta dei danni.
Meda ancora sommersa dall’acqua. Quartiere Svizzera nel fango

Ancora fango e acqua, non come quattro mesi fa, ma quasi. La pioggia abbattutasi sulla Brianza a partire dal pomeriggio di sabato 15 novembre ha nuovamente messo in ginocchio il centro di Meda.

Le zone più colpite sono state la piazza del municipio, largo Europa, corso Matteotti, via Manzoni e via Cialdini. Ma i danni maggiori li contano ancora una volta i residenti della Svizzera, il quartiere che si trova alla quota più bassa di tutta la città attraversato dal Tarò, l’affluente del Seveso che con l’ondata di piena ha di nuovo invaso scantinati e appartamenti.

Gli abitanti di via Luigi Rho e vicolo Rho non hanno fatto in tempo a riparare i danni subiti l’8 luglio scorso che ora devono affrontare quelli del 15 novembre: altri soldi da sborsare per tornare alla normalità, altri mobili da cambiare, altre paure da superare. Intanto dei risarcimenti attesi per l’alluvione di questa estate, nessuno ha visto un euro e il malcontento è come il torrente, pronto a straripare.